venerdì 31 gennaio 2014

Essere a capo di un progetto

Un project manager con competenze tecniche limitate ma esperto di management e di relazioni interpersonali può guidare con successo un progetto.
Al contrario, un capo progetto con competenze tecniche avanzatissime ma non in grado di pianificare e di organizzare il lavoro può mandare a monte un progetto.

Il successo di un progetto non dipende dal know-how di chi lo guida (non solo) ma da quanto egli riesce a far capire alle persone che compongono il team di progetto che esse sono la forza vitale dello stesso e che i loro input, le loro conoscenze, la loro collaborazione sono critici in ogni fase del progetto, dalla pianificazione all'esecuzione vera e propria.

Se parliamo tanto di gestione dei progetti anche nell'ambito della Qualità è perché molti di voi, magari inconsapevolmente, sono a capo di un progetto: il progetto di implementazione della Qualità all'interno della loro organizzazione.

A partire da lunedì vedremo insieme su cosa concentrarci per svolgere al meglio questo difficile lavoro. Tutti coloro che non sono a capo di un progetto potranno tenere buoni questi consigli per supportare i colleghi che si occupano a tempo pieno di project management.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

giovedì 30 gennaio 2014

Decidere: le modalità

Sull'ultimo numero della rivista: "The European Business Review" si affronta il tema delle decisioni, spiegando che possono essere di cinque tipi diversi:
  1. "Io decido" - Questo è l'atteggiamento tipico di un capo che non ha intenzione di coinvolgere altre persone nella sua decisione. I motivi possono essere molti. Potrebbe trattarsi di un capo dirigista oppure, più comunemente, la decisione è relativa a qualcosa di cui lui è l'unico responsabile.
  2. "Mi consulterò e deciderò" - In questo caso chi deve prendere la decisione lo farà in autonomia ma con il supporto di alcune consultazioni.
  3. "Decideremo insieme" - Chi pronuncia questa frase vuole coinvolgere i presenti in una decisione comune e si incarica di guidarare questo processo
  4. "Consultatevi, fatemi sapere e poi deciderò" - In questo caso abbiamo un abbozzo di delega. La persona che deve prendere la decisione vuole basarla sui dati raccolti da altri e sulle loro idee
  5. "Decidete" - In questo caso la delega della decisione è totale
Comunemente, nelle organizzazioni troviamo i due atteggiamenti più estremi: "Io decido" e "Decidete" che, spesso, possono trascinarsi dietro alcuni problemi (nel primo caso un atteggiamento troppo dispotico e nel secondo una mancanza di leadership).

Per scegliere quale atteggiamento adottare è opportuno, prima di tutto, stabilire a quale tipologia appartenga la questione da risolvere. Alcuni argomenti, infatti, non sono adatti a una decisione collettiva mentre altri lo sono.

Il secondo passo è assicurarsi che tutti abbiano capito quale processo dovrà essere seguito per prendere la decisione al fine di non perdere tempo e generare frustrazione.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

mercoledì 29 gennaio 2014

Il colorimetro in ufficio (5)

Quarto profilo relativo al test di "Cosmopolitan" che vi abbiamo presentato qualche giorno fa. Se siete "4" allora il vostro colore è il GIALLO:

Lo stile che ti appartiene è l'Espressivo.

A motivarti nel lavoro (e nella carriera) è la reputazione, il riconoscimento degli altri. Sei un tipo loquace e ambizioso, ma allo stesso tempo alla mano. Vitale e frenetico, ti dimostri sempre entusiasta di partire con un nuovo progetto, ma a volte puoi dare l'idea di non impegnarti sul serio fino in fondo. Sei un ottimo attore (ma occhio: tendi a fare il melodrammatico)
L'arma in più: convoglia la tua grande capacità di persuasione in obiettivi concreti. Hai fascino e sei sicuro di te, doti ideali per fare brillanti presentazioni di lavoro

Se il tuo collega è un profilo "4", cioè giallo: con lui puoi sdrammatizzare e farti una risata: così vedi le cose più chiare. Ed è un ottimo amico

Se il capo è un profilo "4", cioè giallo: puoi essere sincero fino in fondo. Da lui hai molto da imparare: fatti ispirare dalle sue idee creative

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

martedì 28 gennaio 2014

Il colorimetro in ufficio (4)

Ed eccoci al terzo profilo relativo al test di "Cosmopolitan" che vi abbiamo presentato ieri. Se siete "3" allora il vostro colore è il ROSSO:

Questo colore è associato allo stile Conduttore.
Pratico, competitivo e determinato, ti piace agire velocemente e avere l'ultima parola.
Qualcuno potrebbe definirti un libro chiuso perché raramente riveli le tue autentiche emozioni

L'arma in più: sei un leader nato, pieno di entusiasmo. Questo ti spinge a farti avanti e a prendere il controllo della situazione quando sei in gruppo. Cerca di dosare l'irruenza, quando esprimi le tue idee, altrimenti rischi di passare per un ipercompetitivo

Se il tuo collega è un profilo "3", cioè rosso: conquista la sua fiducia mantenendo le promesse e dimostrandoti competente

Se il capo è un profilo "3", cioè rosso: quando gli parli, lascia da parte le emozioni e mantieniti ai fatti. E' difficile stargli dietro, vulcanico com'è: chiedigli riunioni periodiche per restare in sintonia con i suoi obiettivi

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

lunedì 27 gennaio 2014

Il colorimetro in ufficio (3)

E siamo arrivati al secondo profilo relativo al test di "Cosmopolitan" che vi abbiamo presentato ieri. Se siete "2" allora il vostro colore è il BLU:

Il tuo stile è Amabile.

Sei una persona espansiva: prima dei risultati da raggiungere, per te contano le relazioni con boss e colleghi. Allo stesso tempo, però, ti fai poco condizionare: punti dritto ai tuoi scopi. In ufficio hai un atteggiamento rilassato: ti piace lavorare in team. La fiducia per te è molto importante.
L'arma in più: la rete di rapporti per te viene prima di tutto. Sfrutta al massimo le tue doti amichevoli ed empatiche per guadagnarti la fiducia e il rispretto dei colleghi (oltre che del capo)

Se il tuo collega è un profilo "2", cioè blu: in caso di conflitti, meglio risolverli in privato, con discrezione

Se il capo è un profilo "2", cioè blu: hai un progetto ma temi che non gli piaccia? Chiedigli cosa ne pensa e osservalo. I blu tendono a non esprimere subito le proprie opinioni, ma fanno parlare il corpo: se è poco convinto lo capirai dallo sguardo sfuggente

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

venerdì 24 gennaio 2014

Il colorimetro in ufficio (2)

Eccovi il primo profilo relativo al test di "Cosmopolitan" che vi abbiamo presentato ieri. Se siete "1" allora il vostro colore è il VERDE:

Lo stile sociale che ti corrisponde è quello Analitico.

L'organizzazione e la qualità sono i tuoi marchi di fabbrica. 
Per prima cosa valuti i fatti e raramente corri dei rischi. Ti piacciono l'ordine, le cartellette in cui archiviare tutto e le checklist precise da cui spuntare i compiti già fatti. Gli imprevisti non fanno per te.

L'arma in più: la tua capacità di risolvere i problemi in modo logico e concreto fa sì che tutti si rivolgano a te per avere un quadro completo della situazione. Sei chiaro e conciso e le soluzioni che proponi sono sempre realistiche ed efficaci.

Se il tuo collega è un profilo "1", cioè verde: evita di andare da lui ogni cinque minuti o di tempestarlo di email perché ama avere il suo spazio. Vai dritto al punto se hai bisogno di risposte

Se il capo è un profilo "1", cioè verde: sii puntuale. E dai i tuoi feedback in modo dettagliato supportando i tuoi commenti con fatti precisi

A lunedì per il secondo profilo! 

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

giovedì 23 gennaio 2014

Il colorometro in ufficio

Recentemente, mi sono imbattuta nel test che Carey Mulqueen, job consultant Usa, ha stilato sulle pagine della rivista "Cosmopolitan" per imparare a riconoscere le sfumature di capi e colleghi e a usare la strategia migliore per ogni situazione cromatica.

Ho trovato divertente provare a capire quale fosse il mio colore nell'ambiente di lavoro e credo sia divertente per ognuno di voi fare la stessa cosa e dimenticare per un attimo gli argomenti più seriosi.

Siete pronti? Eccovi il test!

In ufficio, tutti i giorni...
  1. mi piace essere indipendente; anche dopo l'orario è raro che esca coi colleghi
  2. amo il lavoro di squadra. Vado d'accordo con tutti; adoro anche i pranzi e le uscite insieme
  3. mi irrito se non riesco a fare quello che ho in programma
  4. dico sempre la mia ai colleghi, anche quando la penso in modo differente
Se c'è un problema da risolvere...
  1. valuto con cura i fatti prima di prendere una decisione
  2. di solito chiamo un amico o un familiare per sapere cosa ne pensa
  3. faccio la mia scelta molto rapidamente e da solo
  4. spesso agisco emotivamente nella foga del momento, anche a costo di correre dei rischi
Durante una riuonione o una discussione...
  1. detesto divagare: rimango concentrato sul tema del dibattito
  2. è bello chiacchierare tra colleghi: sono il primo a raccontare cos'ho fatto sabato
  3. non perdo tempo e vado dritto al punto. Per me, prima si conclude e meglio è
  4. mi sento più creativo nei confronti informali, magari in un brainstorming prima di iniziare il lavoro, davanti a una colazione e un buon caffé
 Per dare il meglio, ho bisogno di avere...
  1. i miei spazi. E soprattutto che nessuno inizi a farmi troppe domande sulla vita privata
  2. colleghi e capi disponibili a conoscermi meglio, anche se si tratta di una chiacchierata veloce davanti alla fotocopiatrice
  3. la possibilità di lavorare senza distrazioni e persone che mi interrompono facendomi perdere tempo. Ho bisogno della massima concentrazione
  4. un clima di entusiasmo da condividere. E' fantastico sapere che gli altri sono emozionati quanto me per un progetto
Al lavoro è importante soprattutto...
  1. non fare errori
  2. piacere a tutti
  3. ottenere risultati eccellenti
  4. sentirmi stimolato

In team, mi aspetto che gli altri siano...
  1. pazienti, precisi e affidabili rispetto agli impegni presi
  2. amichevoli, pronti a dare una mano e a sostenermi
  3. efficienti e molto concentrati sugli obiettivi comuni
  4. disponibili a cooperare, divertenti e socievoli
Contate quante risposte 1, 2, 3 e 4 avete dato e, a partire da domani, pubblicheremo i profili corrispondenti ad ogni numero.  Io, ad esempio, sono un mix di 1 e 3. ;o)

Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

mercoledì 22 gennaio 2014

Consigli per trovare lavoro con LinkedIn (2)

Seconda parte dei consigli tratti dalla rivista: "Focus" per trovare lavoro grazie a LinkedIn:
  1. Rivolgiti direttamente alle persone che curano le assunzioni - Costruisci relazioni con i reclutatori e i responsabili delle assunzioni, così sarai la prima persona che potrebbe venire in mente quando un importante lavoro arriverà sulle loro scrivanie. Puoi farlo tramite la funzionalità "ricerca avanzata" delle persone con il titolo "reclutatori" o "HR manager". Utile anche contattare ex colleghi di studi o di lavoro, se lavorano in un campo che ci interessa
  2. Mostra ciò che hai da offrire con "LinkedIn skills" - LinkedIn registra migliaia tra le competenze professionali più richieste e popolari sulla pagina "LinkedIn Skills". Aggiungi le competenze LinkedIn rilevanti per il tuo profilo, in modo da essere presente nei risultati di ricerca quando altri professionisti cercheranno qualcuno per un progetto, per ricevere un consiglio o per una posizione aperta
  3. Personalizza la ricerca usando il motore di ricerca "LinkedIn Job Search" - Il motore di ricerca di LinkedIn permette di affinare la tua ricerca di lavoro a specifiche società, luoghi, livello di esperienza e funzione lavorativa. I lavori a cui potresti essere interessato è una funzionalità che ti consiglia i lavori sulla base del tuo profilo LinkedIn. LinkedIn ti permette, inoltre, di salvare le tue ricerche tenendo un resoconto delle carriere e delle persone a cui sei interessato. Nella sezione "Jobs" (vi si accede dal menù principale) c'è l'elenco di tutte le offerte di lavoro che potrebbero interessarci. Possono anche essere salvate e usate quando ne avremo bisogno
  4. Usa la funzione "Apply with LinkedIn button" - La funzionalità "Apply with LinkedIn button" rende più facile inviare il tuo profilo di LinkedIn, insieme anche a una lettera di presentazione per qualsiasi candidatura lavorativa sul web con un semplice clic. Il pulsante mostrerà anche le tue connessioni professionali che lavorano nell'azienda o chi può presentarti a qualcuno per aumentare le probabilità di farti assumere attraverso una presentazione
  5. Chi ci sta cercando - Da tenere sempre sott'occhio la funzionailtà "Chi ha visto il tuo profilo". Si può visualizzare chi ha fatto ricerche su di noi e scoprire così chi sta cercando una figura simile alla nostra
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

martedì 21 gennaio 2014

Consigli per trovare lavoro con LinkedIn

Chiudiamo la parentesi dedicata a "Focus" e ai suoi consigli per trovare un lavoro, riportandovi ciò che scrive la rivista relativamente all'utilizzo di LinkedIn.
  1. Costruisci il tuo network prima di averne bisogno - Avere una forte rete di contatti è essenziale. Non aspettare che i tempi siano duri per nutrire la tua rete: fallo anche se hai già un lavoro
  2. Assicurati che il tuo profilo sia compilato e aggiornato - Il profilo LinkedIn rappresenta il tuo biglietto da visita online. Completarlo è importante anche per avere più possibilità di essere contattati
  3. Ottieni segnalazioni dai tuoi colleghi e/o dagli ex capi - Se vuoi una segnalazione, spiega perché la stai chiedendo(per avere più clienti, per trovare un nuovo lavoro, ecc.) e anche se si può fare una menzione particolare ("Mario apprezzerei molto se tu potessi segnalarmi per il progetto Pinco Pallo per il quale ho lavorato e per cui c'è stato un incremento delle vendite del 20%")
  4. Fai sapere quello che cerchi - Fai sapere alla tua rete che stai cercando un nuovo lavoro. Usa il tuo aggiornamento di status su LinkedIn per far sapere alle persone della tua rete che stai cercando una nuova posizione
  5. Controlla le aziende che stanno assumendo - Le LinkedIn Company Page ti danno l'opportunità di seguire le aziende alle quali sei interessato. Quando segui un'azienda su LinkedIn hai gli aggiiornamenti sulle nuove assunzioni, promozioni e cambiamenti della compagnia e anche le opportunità lavorative

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

lunedì 20 gennaio 2014

Cercare un lavoro: ecco gli errori da non fare (2)

Continuiamo a scorrere le indicazioni di "Focus" esaminando gli ultimi cinque errori da non commettere se si è alla ricerca di un nuovo lavoro.
  1.  Farsi trovare con l'acqua alla gola sul fronte finanziario - La ricerca di un lavoro può durare anche 5-6 mesi, a volte di più. Bisogna essere pronti mentalmente e finanziariamente. Fatevi i conti in tasca e vagliate al meglio eventuali tagli, riduzioni di spese o aiuti. Prevedete lavori extra per garantirvi le entrate necessarie
  2. Gettare la spugna troppo in fretta - Fra chi cerca lavoro, un terzo alza bandiera bianca entro due mesi. E' sbagliato. Si stima che occorrano anche 200 contatti con aziende e selezionatori perché si centri l'obiettivo. Scrivete, chiamate, andate di persona nei posti che vi interessano. E se inviate un curriculum via e-mail chiamate due o tre giorni dopo per assicurarvi che sia arrivato
  3. Avere un solo obiettivo professionale - In base ai vostri interessi, competenze, conoscenze o altro, individuate una rosa di quattro o cinque lavori possibili. Non uno solo. Cercate i lavori nascosti, di nicchia, dove la concorrenza è minore e maggiore è la potenzialità di trovare lavoro
  4. Limitare la ricerca a quello che c'è - Gli annunci non bastano. La stragrande maggioranza dei posti vacanti non sono pubblicizzati. Puntate anche sulle piccole aziende e siate pronti a fare tirocinio e volontariato.
  5. Pensare di dovere fare tutto da soli - Spargete la voce. E cercate di incontrare dieci, quindici persone che fanno il lavoro che vorreste fare. Chiedete loro di avvertirvi nel caso sentano di qualche posto vacante, qualche sostituzione ferie o maternità. Saranno orecchie in più al vostro servizio.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

venerdì 17 gennaio 2014

Cercare un lavoro: ecco gli errori da non fare

Recentemente, la rivista "Focus" ha pubblicato i dieci errori da evitare quando si cerca un lavoro.
Come sempre, vi proponiamo questi spunti sperando che vi possano essere utili.

Buona lettura!
  1. Comportarsi come se il lavoro fosse dovuto. Il datore di lavoro non ha alcun obbligo nei confronti del candidato. E' il candidato semmai che deve convincere il datore di lavoro di essere un collaboratore valido, perché preparato, determinato ed entusiasta all'idea di affrontare nuove sfide
  2. Dedicare poco tempo alla ricerca del lavoro. Leggere qualche annuncio qua e là non basta. Il grado di successo nella ricerca di un impiego è direttamente proporzionale al tempo impiegato: 2-3 ore al giorno sono il minimo indispensabile per chi è disoccupato. Anche se c'è chi consiglia un impegno full time.
  3. Ostinarsi su tecniche che non funzionano. Se per un mese intero avete inviato curriculum a tappeto senza ottenere nemmeno un colloquio, cambiate tattica. Affinate la ricerca, concentratevi sulla raccolta di informazioni sulle aziende che vi interessano, cercate di intercettarle a fiere di settore, career day o job forum.
  4. Ignorare gli altri. Parlate, parlate, parlate. Chiedete ad amici, conoscenti, professori, a chiunque. Mettetevi in contatto con chi ha un lavoro che ama e chiedetegli consigli, dritte e contatti. Anche i servizi di orientamento di università, agenzie per il lavoro o centri per l'impiego sono utili.
  5. Prendere la ricerca del lavoro come un hobby. Definite una strategia, studiate le competenze e le esperienze rilevanti per il lavoro che desiderate, cercate di colmare eventuali buchi di competenze, stabilite contati mirati, leggerete libri
A lunedì per gli ultimi cinque errori. Non mancate!

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

giovedì 16 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (12)

Chiudiamo il discorso che riguarda i posti dove si lavora meglio con gli ultimi due esempi forniti dal "Corriere Economia".

(...)

"Lo schema organizzativo di W.L.Gore (...) è improntato al modello della lattice organization, un modello aperto con una struttura gerarchica piatta che incentiva l'iniziativa personale e la comunicazione diretta.
(...)
Si cerca di instaurare un rapporto con il personale lontano dagli schemi gerarchici classici.
Non consideriamo i nostri lavoratori come dipendenti ma come associati, stimolando la mentalità imprenditoriale (...).
L'azienda si struttura in quattro divisioni produttive e all'interno di ciascuna si formano piccoli gruppi che seguono specifici progetti, senza legami rigidi nell'organizzazione dei flussi di lavoro.
(...)
L'organizzazione dell'azienda è fatta in modo che siano tutti consapevoli della propria libertà, ma abbiano chiari gli impegni."

(...)

"In Loccioni il divertimento fa parte del lavoro: aiuta a raggiungere gli obiettivi giocando e migliora le performance dei (...) collaboratori (...).
E così,chi varca le porte del quartier generale in provincia di Ancona nota subito una cosa: si respira aria di allegria. I clienti che vengono a trovarci ci chiedono come mai tutti sorridono (...). In parte la risposta sta nella visione di come va gestito il personale. Abbiamo ribaltato un paradigma: non è la persona a disposizione del lavoro, ma il lavoro a disposizione della persona, in questa maniera la giornata passa nel migliore dei modi (...).
La policy organizzativa aziendale non prevede gererachie per permettere a tutti (...) di esprimere idee, anche agli stagisti. C'è la possibilità di crescere e anche di cambiare lavoro internamente (...). Diciamo che chiunque può mettere più cappelli, occupandosi ad esempio di software e human care, con la prospettiva di aggiungere un'esperienza nelle nostre sedi estere."

Ecco, adesso che abbiamo finito di leggere insieme, chiudo il discorso con una nota negativa, pubblicata sempre sullo stesso numero del "Corriere Economia", che spiega la situazione italiana: "La crescita? E' una questione di merito".
Non c'è da stare allegri, purtroppo. Gli esempi che abbiamo appena terminato di leggere sono piccole eccezioni. C'è ancora moltissimo lavoro da fare, soprattutto sulla cultura manageriale che in Italia è pressoché assente.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

mercoledì 15 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (11)

Visto che riceviamo molti commenti positivi relativi a questa discussione, continuiamo il discorso relativo ai posti di lavoro migliori citando altri tre esempi presi dal "Corriere Economia".

(...)

"FedEx concede facilmente il part time, sia quello orizzontale sia quello verticale.
(...)
Da noi non c'è quasi turn over: pochi se ne vanno da qui. Le persone sono molto motivate, c'è molto gioco di squadra.
(...)
La filosofia di base è la Psp, People (persone), Service (servizio), Profit (profitto). Il che significa che per arrivare a fare profitti offrendo un ottimo servizio il punto di partenza è il lavoratore."

(...)

"Filo rosso delle iniziative sviluppatesi negli anni in Cisco Italia è lo slogan It's all about people. E' la chiave del nostro successo, della nostra strategia aziendale. C'è un forte legame tra la capacità di innovazione dell'azienda e la capacità di innovare la vita aziendale.
(..)
Temi centrali sono quelli dell'inclusione e della diversità, importanti veicoli di innovazione. Da sempre lavoriamo sul tema delle donne in azienda e da quest'anno abbiamo cominciato a concentrarci sulla diversità generazionale.
(...)
Un altro obiettivo importantissimo è la formazione. Quest'anno abbiamo un obiettivo di 50 ore per dipendente, con corsi, mentoring, coaching."

(...)

A domani per altri aggiornamenti sul tema. Non mancate!

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

martedì 14 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (10)

Eccovi altri tre spunti che il "Corriere Economia" propone ai suoi lettori per spiegare su quali cose puntare se si vuole creare un ambiente in cui si lavori bene.

(...)

"Welcome Italia ha implementato un sistema di gratificazione per chi si dimostri interessato ad accrescere direttamente la propria cultura personale perché acquista libri di testo relativi ad argomenti inerenti l'attività aziendale e riconosce un premio a chi si impegna a studiare e a far verificare le conoscenze acquisite.
Chi possiede competenze tecniche può organizzare corsi di formazione e ricevere un premio dopo aver verificato l'apprendimento dei colleghi".

(...)

"Alla Microsoft ci sono stanze di riposo, di silenzio, cucine, una palestra, un bar e un ristorante.
(...)
Cerchiamo di organizzare i meeting non troppo presto la mattina né troppo tardi la sera per rispettare la vita privata.
(...)
Oltre al raggiungimento dell'obietttivo, in Microsoft c'è attenzione anche al modo in cui si è arrivati a raggiungerlo, vale a dire collaborando e avendo l'attitudine giusta verso colleghi e clienti. I valori più apprezzati sono la trasperanza, la proattività, la collaborazione e la positività."

(...)

"Uno stile di leadership gerarchico, direttivo, autoritario non è consono a Tetra Pak. Il nostro è uno stile collaborativo e per questo abbiamo un processo di selezione molto rigoroso che prevede la valutazione della persona non solo in base alle competenze funzionali ma anche alle caratteristiche attitudinali e relazionali che devono predisporre a lavorare in team.
(...)
Ogni dipendente in media svolge 1-2 settimane di formazione all'anno e per le posizioni senior si preferisce far crescere le persone all'interno dell'azienda.
(...)
Ogni due anni viene svolta l'employ engagement survey, un'indagine interna che sonda il gradimento del dipendente rispetto al posto di lavoro, allo stile di management e mira a far emergere quanto si sente gratificato.
(...)
C'è un asilo aziendale a cinque minuti dalla sede, un servizio di bus navetta dal centro città e una palestra con sauna a disposizione di tutti. Esiste anche un servizio di lavanderia: si portano i capi e si ritirano puliti in azienda."

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

lunedì 13 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (9)

Eccovi altri tre spunti tratti da posti nei quali si lavora bene, li abbiamo trovati su: "Il Corriere Economia".

(...)

"Còrio mette a disposizione di tutti i collaboratori una palestra aziendale, accessibile fin dal mattino, ed ha allestito area break con bevande, snack biologici e frutta fresca giornaliera, veicolando l'idea che in un contesto di lavoro piacevole e vicino alle persone sia possibile dare il meglio di sé".

(...)

"La peculiarità del contesto lavorativo di Jobrapido è resa esplicita da un concetto chiave: nell'organizzazione non è tanto importante dove e con che orari si lavora, quanto il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
In linea con questa idea, da quest'anno è stata introdotta una politica di flessibilità totale dell'orario di lavoro che permette a tutti i collaboratori non soltanto di lavorare da casa o da remoto ma anche di accedere agli uffici 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, senza imporre alcun vincolo orario sulla giornata lavorativa".

(...)

"Biogen Idec ha pensato diversi momenti di ascolto e di promozione del feedback a tutti i livelli, così da far emergere il punto di vista dei collaboratori e fornire occasioni per proporre soluzioni concrete ai problemi. Ad esempio, il Creative Thinking Day è stato realizzato per gestire i cambiamenti più importanti in azienda, attarverso un workshop che ha coinvolto l'intera popolazione aziendale nella generazione di idee e soluzioni".

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

venerdì 10 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (8)

Continuiamo la carrellata di posti nei quali si lavora bene, scorrendo altre segnalazioni tratte da: "Il Corriere Economia".

(...)

"Royal Canin promuove un ambiente di lavoro informale, attento alle persone e connotato da un'estrema accessibilità: le scrivanie sono identiche per tutti, nessuno ha un ufficio individuale, tutti lavorano in open space.

(...)

La cura delle persone si traduce in una gestione migliorativa di ferie e permessi rispetto al contratto collettivo, ma anche in piccole ma importanti attenzioni: in occasione di serate aziendali vengono organizzate navette per facilitare gli spostamenti e garantire la sicurezza stradale".

(...)

"Grunenthal ha tra le sue iniziative le Lunch & Training Sessions che sono incontri informali tenuti da colleghi durante la pausa pranzo con l'obiettivo di sviluppare o completare le conoscenze in diversi ambiti di business."

(...)

"Medtronic riconosce il contribuito delle persone. Nel programma Recognize, the power of thank you i manager premiano e rendono merito al lavoro svolto dai diretti collaboratori e i dipendenti possono ringraziare altri colleghi per aver contribuito a fare la differenza".

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

giovedì 9 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (7)

Eccovi altri tre esempi di ambienti di lavoro virtuosi selezionati dal Corriere Economia.

(...)

"Edwards Lifesciences fornisce a tutti la possibilità di far sentire la propria voce attraverso un modello comunicativo ricco di momenti bottom-up. Tra questi, spicca la campagna Ask Mike: uno spazio dedicato sulla intranet, attarverso cui ogni persona ha la possibilità di rivolgere domande e suggerimenti direttamente al Ceo Mike Mussalem"

(...)

"La Volkswagen Financial Service ha creato la figura del maggiordomo aziendale che agevola il disbrigo di pratiche e incombenze della vita quotidiana per il nucleo familiare e ha costruito una tensostruttura con zona relax e svago."

(...)

"Per consolidare il legame tra Mellin e collaboratori l'azienda si occupa del welfare dove i temi della genitorialità sono centrali ed è stato realizzato un baby decalogo con programmi dedicati ai dipendenti che diventano genitori. Mellin aderisce al laboratorio Sodalitas Working Age per attuare politiche attente agli over 50 e partecipa a ValoreD per valorizzare la presenza femminile."

A domani per continuare la discussione.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

mercoledì 8 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (6)

Eccovi altre tre spunti selezionati dal "Corriere Economia" perché tratti da realtà dove si lavora bene.

(...)

"SC Johnson adotta una politica di flessibilità in termini di orario di lavoro e organizza iniziative originali come il programma La prevenzione è servita, un progetto di sensibilizzazione ad una corretta alimentazione."

(...)

"La sfida di ZetaService è quella di migliorare costantemente la cultura di cura nei confronti del cliente, partendo dall'attenzione verso i collaboratori  veicolando l'idea che attraverso il coinvolgimento sia possibile attivare le motivazioni individuali di ciascuno."

(...)

"Tra le iniziative più originali di ConTe si distingue l'istituzione del MOF (Ministy of Fun), un programma per organizzare eventi. Ogni mese, a rotazione, un dipartimento diverso ha a disposizione un budget dedicato all'organizzazione di giochi, eventi, gare, premiazioni, buffet."

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

martedì 7 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (5)

Ecco altri spunti pubblicati dal "Corriere Economia" provenienti da realtà selezionate per l'alta qualità dell'ambiente di lavoro.

(...)

"La connotazione valoriale di Mars mette al centro l'idea di responsabilità nei confronti delle persone definite significativamente associati e non dipendenti."

(...)

"Uno dei programmi cardine del 2013 è stato Mars per te: scegli il modo migliore per raggiungere l'ufficio. Con questo progetto l'azienda offre la possibilità di scegliere la miglior soluzione per recarsi in ufficio tra navetta aziendale, auto personale o aziendale (con parcheggio interno) e metropolitana il cui abbonamento viene pagato da Mars."

(...)

"Con l'iniziativa One Simple Thing lanciata da PepsiCo ogni collaboratore definisce un suo obiettivo privato da perseguire (come ad esempio uscire un giorno la settimana alle 15 per prendere il figlio a scuola). C'è poi la piattaforma on line Vie Life che consente di valutare la propria situazione su attività fisica, alimentazione, stress e sonno."

(...)

"Sas si è posta da tempo l'obiettivo di essere acceleratore e incubatore per i giovani nella sfida dell'ingresso qualificato nel mondo del lavoro, attraverso il programma SAS Job and Career Accelerator e un sistema di valutazione delle prestazioni che permette ai dipendenti di avere un ruolo attivo all'interno del processo di review delle performance, integrando obiettivi individuali con quelli assegnati"

A domani con altri nuovi esempi. Nel frattempo, se qualcuno di voi avesse voglia di commentare quelli pubblicati - magari indicando i migliori - ne saremmo molto contenti.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

venerdì 3 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (4)

Continuiamo a leggere il "Corriere Economia" per scoprire quali sono i posti dove si lavora meglio.

(...)

"Abbvie mette in atto una serie di politiche orientate a migliorare il work-life balance dei collaboratori attraverso soluzioni di flessibilità oraria o lavoro a distanza ma anche offrendo un sostegno economico-occupazionale ai familiari di dipendenti in gravi difficoltà e stanziando borse di studio dedicate ai figli dei colaboratori in condizioni economiche di disagio"

(...)

"In Hitachi i valori, eredità del fondatore, sono esplicitati da tre parole giapponesi: Wa (fiducia, armonia, rispetto), Makoto (integrità, correttezza, sincerità, onestà), Kaitakusha-seisin (spirito innovativo e passione per le sfide).
Questi valori sono rappresentati da un grande albero, la Samanea, che evoca la convivialità, la serenità e il rispetto per l'ambiente."

(...)

"National Instruments ha realizzato il Piano strategico dei 100 anni, un punto di riferimento per valutare le scelte aziendali che devono avere un impatto anche sulla crescita nel lungo termine"

A martedì per leggere tre nuovi esempi.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)

giovedì 2 gennaio 2014

I posti dove si lavora bene (3)

Leggiamo ancora sul Corriere Economia quali strategie adottano le aziende dove si lavora bene.

"L'idea di responsabilità sociale non investe solo la dimensione esterna, ma è rivolta innanzitutto verso i propri collaboratori. La ricerca di sinergia tra gli obiettivi di business e l'attenzione per le persone è resa esplicita nella metafora della casa virtuale NOI Sanofi in cui l'impronta valoriale e i principi manageriali sono rappresentati come i mattoni alla base dello stile Sanofi."

(...)

"Quintiles ha attuato un sistema di work-life balance a 360 gradi, ricco di iniziative tra cui figura anche un corso specifico per la gestione dello stress. In più, parte integrante dei valori aziendali è anche l'impegno concreto a stimolare comportamenti sensibili nei confronti della comunità. Ad esempio, ogni anno Quintiles organizza il Qday una mezza giornata retribuita concessa ai propri collaboratori che offre loro la possibilità di svolgere attività di volontariato individualmente o in gruppo"

(...)

"In Bottega Veneta i neoassunti iniziano ad entrare in contatto con l'azienda, realizzando, sotto la guida degli artigiani, un piccolo oggetto in pelle intrecciata. Fin dai primi giorni la cultura aziendale e il culto del prodotto artigianale vengono trasmessi a tutte le persone."

A domani per altri tre esempi virtuosi presi dalle organizzazioni dove si lavora meglio.

(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)