Cosa significa "valore aggiunto"?
Siamo talmente abituati a sentir parlare di "aggiungere valore" e a darne per scontata l'importanza che, spesso, non ci soffermiamo nemmeno più sul significato di questo processo.
Quando un evento o un'azione aggiungono valore?
Provate a farvi queste domande:
1) Se un cliente osservasse una certa azione compiuta per ottenere il nostro prodotto, sarebbe disposto a pagare per essa?
2) Se questa azione fosse eliminata il cliente se ne accorgerebbe?
Se avete dato risposta positiva ad entrambe le domande probabilmente l'evento che state prendendo in considerazione aggiunge, effettivamente, valore.
Valore aggiunto significa che ho aumentato l'utilità di qualcosa.
Riferito al Sistema di Gestione della Qualità, esso aggiungerà valore se aumenterà i vantaggi per l'organizzazione nella quale viene implementato mentre sarà solo inutile burocrazia se non ci sarà alcuna variazione in questo valore aggiunto.
Un tipico approccio alla certificazione privo di valore aggiunto è: "quali procedure dobbiamo scrivere per certificarci"?
L'approccio corretto, quello che porta dei vantaggi, è invece "come possiamo utilizzare il nostro Sistema Qualità per ampliare il nostro mercato e per rendere maggiormente soddisfatti i nostri clienti"?
La capacità di aggiungere o meno valore tramite l'applicazione delle metodologie e degli strumenti della Qualità dipende dalla maturità di un'organizzazione.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
martedì 30 ottobre 2007
Il valore aggiunto
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