lunedì 29 febbraio 2016

Leadership diffusa o un uomo solo al comando?

E' preferibile un leader accentratore o un manager capace di mettere d'accordo le diverse posizioni? Questo articolo di "Affari&Finanza" prova a darci una risposta.
E da voi come funziona?

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venerdì 26 febbraio 2016

Come valutare le performance?

Come si valutano le performance dei dipendenti nella vostra organizzazione?
Questo articolo tratto da "Affari & Finanza" ci spiega come sta evolvendo il processo.

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giovedì 25 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (13)

Anche creare un indirizzo LinkedIn personalizzato vi aiuterà a migliorare il profilo.

Quando vi registrate, LinkedIn automaticamente genera un URL associato al vostro profilo.
Dato, però, che potete includerlo come firma nelle vostre e-mail professionali, nel curriculum o sul biglietto da visita, sarebbe meglio poter contare su qualcosa di più personalizzato.

Se decidete di creare un indirizzo LinkedIn personalizzato, tenete bene in mente che includere il vostro nome e cognome è sempre una buona scelta.
Nel caso in cui il vostro fosse un nome abbastanza comune e qualcuno lo avesse già utilizzato allo stesso scopo, considerate la possibilità di utilizzare le iniziali o di aggiungere il secondo nome.
Un'altra opzione è quella di inserire la vostra occupazione.

In ogni caso, sappiate che la porzione di indirizzo che potete personalizzare va dalle 5 alle 30 lettere.

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mercoledì 24 febbraio 2016

Conoscete il "total rewarding"?

Sarà questo il nuovo modo di fidelizzare i dipendenti? Ce ne parla "Affari&Finanza".

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martedì 23 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (12)

Il terzo elemento che serve per completare un profilo su LinkedIn è senza dubbio il posto dove vivete e quello dove lavorate. Questo elemento, da solo, contribuisce a far visualizzare il vostro profilo ben 15 volte di più. In aggiunta, chi cerca nuovo personale spesso lo fa impostando una ricerca proprio per zona geografica.

Al quarto posto negli elementi fondamentali per completare un profilo su questo social c'è la lista dei contatti che includono:
  • indirizzo e-mail
  • numero di telefono
  • indirizzo fisico
  • sito web (se c'è)
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lunedì 22 febbraio 2016

Un manager esterno per salvare l'azienda

Questo articolo tratto da "Affari & Finanza" ci racconta che sempre più aziende fanno la scelta di ricorrere a una figura esterna per trovare il manager che possa aiutarle ad attraversare con successo i periodi di crisi. 

Cosa ne pensate? Meglio far crescere le risorse internamente e creare percorsi di carriera ad hoc o pescare all'esterno le competenze che servono in quel momento?

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venerdì 19 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (11)

Il secondo elemento che può fare la differenza nel vostro profilo LinkedIn è l'aggiunta di un titolo personalizzato che evidenzi il vostro ruolo professionale attuale e il datore di lavoro.  

Personalizzare questo campo può aiutarvi a mettere in evidenza le vostre competenze e a distinguervi dalla concorrenza oltre che a spiegare velocemente quello che fate, ciò che volete fare o una combinazione delle due cose.

Questa semplice stringa di testo darà a chi visualizzerà il vostro profilo un'idea migliore dei servizi che fornite e potrà fornire un valido motivo per contattarvi.
Ricordate che avete a disposizione 120 caratteri e che è meglio evitare ogni ambiguità nel testo, preferendo la massima chiarezza. Evitate di usare acronimi poco conosciuti e utilizzateli solamente se non potete proprio farne a meno e se sono ben noti nel vostro settore. 

In questo campo le parole chiave sono essenziali perché sono in grado di influenzare i risultati delle ricerca e i suggerimenti che LinkedIn vi dà per allargare la vostra rete di contatti.  

Nel sistema di indicizzazione di LinkedIn, il titolo è il campo più apprezzato dopo il nome.  
Utilizzare le parole chiave giuste al suo interno vi aiuterà ad essere notati da eventuali reclutatori e da altri professionisti interessati a un profilo come il vostro. 
Le parole chiave scelte possono includere il vostro ruolo o quello che vorreste ricoprire, le vostre capacità, le eventuali certificazioni professionali, i servizi forniti, ecc. 

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giovedì 18 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (10)

Un profilo LinkedIn può essere uno strumento estremamente valido nell'aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi professionali, tuttavia, il suo potere è reale solamente se vi sforzerete di completarlo un po' per giorno. 

Vediamo, dunque, quali sono gli elementi più critici che dovrebbero far parte di ogni profilo LinkedIn ben fatto.  




Il primo elemento è sicuramente la fotografia perché è la prima cosa che la maggior parte delle gente nota quando si visualizza un profilo LinkedIn. La foto serve per formarsi una prima impressione e influenza la nostra reazione per tutto ciò che riguarda il resto del profilo. 


Secondo i dati forniti da LinkedIn, i profili con la foto hanno il 14% di possibilità in più di essere consultati. Ecco perché questo social non è il posto migliore dove caricare i selfie fatti durante la festa di compleanno o le foto della vostra ultima vacanza.  

Quello che vi serve è una foto professionale, fatta in una zona ben illuminata da luce naturale e priva di sfondi che distraggano.
Non dimenticate un sorriso bello rilassato e un abbigliamento adeguato.  

E' importante, poi, aggiornare la foto del profilo con regolarità perché se vi connettete con qualcuno che poi incontrerete nella vita reale, è bene assomigliare alla foto e all'immagine che lui ha di voi.

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mercoledì 17 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (9)

Rendere il vostro profilo LinkedIn quanto più completo possibile vi aiuterà ad avere maggiore visibilità perché è provato che gli utenti con profili completi abbiano parecchie probabilità in più di essere visiti da altri membri. E più visualizzazioni, in genere, equivale a più opportunità, soprattutto se siete alla ricerca di un nuovo lavoro.
Secondo gli esperti del social, LinkedIn non considererà il vostro profilo completo fino a quando non comprenderà:

  • il posto dove lavorate;
  • la vostra posizione attuale;
  • almeno due posizioni ricoperte in passato;
  • il percorso scolastico;
  • almeno tre competenze;
  • una foto del profilo;
  • almeno 50 connessioni
Naturalmente non abbiamo alcuna certezza in merito a questi dati perché non ci sono dichiarazioni ufficiali di LinkedIn in tal senso ma chi ha studiato approfonditamente la piattaforma consiglia senz'altro di completare il più possibile il proprio profilo. 

La maggior parte delle persone, però, non completa il proprio profilo al primo tentativo. Per alcuni, ci possono volere addirittura dei mesi prima di raggiungere un buon numero di collegamenti e questo va benissimo. La cosa importante è continuare a lavorare sul profilo giorno dopo giorno e migliorarlo con l'aggiunta di altre informazioni che pensate che gli utenti di LinkedIn possano voler sapere su di voi.  
Non vi è alcun limite al numero di modifiche che è possibile effettuare.

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martedì 16 febbraio 2016

Scrivere un'e-mail: i passi da seguire

Quando scrivete un'e-mail, cadrete sicuramente in uno dei seguenti due casi:
  • si tratta di una prima e-mail di contatto;
  • si tratta di un'e-mail che arriva dopo uno scambio di e-mail avvenuto precedentemente
Nel primo caso, per rispondere bene, cercate di seguire questo semplice schema:
  • Spiegate chiaramente per quale motivo state scrivendo questa e-mail
  • Illustrate chiaramente l'obiettivo dell'email: state proponendo o chiedendo qualcosa? Volete informare qualcuno in merito a qualcosa? Insomma...perché gli state scrivendo?
  • Rileggete bene il tutto: è chiaro quello che volete scrivere al vostro destinatario?  
  • Chiudete scegliendo la formula migliore per salutare il vostro interlocutore, scegliendola con grande attenzione a seconda del contesto
Nel secondo caso, lo schema cambia in questo modo:
  • Fate un rapido riassunto delle cose fondamentali che vi siete scritti in passato, per rammentare al vostro interlocutore perché gli state scrivendo
  • Illustrate chiaramente l'obiettivo di questa nuova email: volete proporre o chiedere qualcosa di nuovo? Avete deciso di accettare o rifiutare la proposta del vostro interlocutore? Gli state spiegando qualcosa? Oppure gli volete ricordare qualcosa o ringraziarlo per qualcosa o, in ultimo, fargli una concessione? Insomma...perché gli state scrivendo?
  • Rileggete bene il tutto: è chiaro quello che volete scrivere al vostro destinatario?  
  • Chiudete scegliendo la formula migliore per salutare il vostro interlocutore, scegliendola con grande attenzione a seconda del contesto

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lunedì 15 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (8)

Inserite le informazioni di massima necessarie per creare il vostro profilo, cliccando su "Create your profile" ("crea il tuo profilo") potrete inserire la motivazione che vi spinge a utilizzare LinkedIn:
  • Volete restare aggiornati per tutto ciò che riguarda il vostro settore di attività?
  • Volete stare in contatto con i profili della vostra rete?
  • Volete crearvi una rete di contatti?
  • State cercando un lavoro?
  • Non siete ancora sicuri di come utilizzerete LinkedIn e, per ora, siete aperti a qualsiasi possibilità?
Fatta la vostra scelta, potrete ora decidere se importare o meno il vostro indirizzario e-mail  per trovare in automatico su LinkedIn i profili di coloro con i quali avete già interagito.
Se non volete farlo, vi basterà cliccare su "skip" per saltare questo passaggio.

Bene! Finalmente avete il vostro account e siete pronti per interagire con altri studenti, professionisti, lavoratori del vostro settore, gruppi, ecc.
Da adesso in poi potrete partecipare alle discussioni, cercare un nuovo lavoro, postare degli aggiornamenti, caricare foto e presentazioni, ecc.

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venerdì 12 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (7)

Chiarite tutte le informazioni che troverete nel vostro profilo LinkedIn una volta che vi sarete iscritti, non vi resta che iscrivervi! ;)
Per farlo, vi basterà andare sul sito e inserire:
  • nome
  • cognome
  • indirizzo e-mail (attenzione! L'indirizzo e-mail di un social network di stampo professionale dovrebbe essere, a sua volta, professionale quindi ragionate sull'ipotesi di crearvene uno un po' più serio di "amo-guerre-stellari@pippopippo.com"...ok?)
  • password che utilizzerete per accedere al profilo
Inserite queste informazioni, cliccate su "Join now" che si può tradurre come "unisci ora" alla comunità di LinkedIn e accederete al vostro profilo.

La schermata successiva vi darà la possibilità di inserire altre informazioni quali:
  • Paese
  • CAP
  • studenti o meno
  • il vostro ruolo professionale
  • l'azienda per la quale lavorate
  • il vostro settore
Tutte queste informazioni, naturalmente, non vanno inserite obbligatoriamente. Se deciderete di farlo, però, cercate di essere quanto più sinceri e accurati possibile perché LinkedIn selezionerà i profili da proporvi anche in base a questi dati.

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giovedì 11 febbraio 2016

Le figure più richieste e meno reperibili

Quali sono le figure professionali più richieste dalle organizzazioni ma davvero introvabili? Ci saranno i professionisti della Qualità?
Ce lo racconta questo articolo de: "la Repubblica" e, se volete deprimervi, leggete pure!

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mercoledì 10 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (6)

La parte preferita da tutti quando si consulta LinkedIn è, probabilmente, quella dedicata al profilo ("Profile" o "Improve your profile" a seconda della pagina dalla quale entrate) dove si può trovare tutto ciò che un professionista ha inserito per descrivere il proprio percorso di studi e di lavoro.

Chi non fa parte della vostra rete potrà accedere solamente ad alcune delle informazioni che avete riportato nel profilo mentre chi si connetterà con voi avrà accesso a tutto ciò che avrete condiviso e, in particolare:
  • "General informations" ("Informazioni generali") sono la prima cosa che si visualizza entrando nel profilo LinkedIn di qualcuno e potremmo paragonarle ad una sorta di biglietto da visita virtuale. Se sono stati inseriti, troviamo: il nome e cognome della persona, il posto dove vive/lavora, la sua organizzazione, il ruolo che ricopre, la sua storia lavorativa, la sua formazione
  • "Background" ("Formazione") è una sorta di curriculum e può essere, naturalmente, molto più completo di un semplice CV cartaceo. Potete, infatti, entrare maggiormente nel dettaglio e descrivere, ad esempio, i progetti ai quali avete partecipato oppure le azioni di volontariato, le pubblicazioni, eventuali menzioni di merito e altro ancora. Prestate attenzione alle parole chiave che utilizzerete per descrivere la vostra attività perché molti reclutatori cercano nuovo personale utilizzando proprio LinkedIn
  • "Group and following" ("Gruppi e persone seguite") in fondo al vostro profilo è possibile visualizzare i gruppi ai quali siete iscritti e le persone che seguite. Naturalmente, anche in questo caso, siete liberissimi di non rendere pubbliche queste informazioni.

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La Quarta Rivoluzione Industriale


Digitale, intelligenza artificiale, genetica...le trasformazioni saranno profonde non solo nel modo di produrre, ma anche nei beni prodotti, nei consumi e nei comportamenti fino ad arrivare a interventi sull'uomo. Il predominio degli Stati Uniti, il ruolo dell'Europa e della Cina.
Ce ne parla "Affari&Finanza" con questo articolo.

Cosa ne pensate?

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martedì 9 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (5)

Cliccando sul vostro avatar che vedete in alto a destra nell'homepage di LinkedIn quando vi loggate ("Account and setting", Account e impostazioni), si apre un menù a tendina composto da cinque voci:
  • "sign out" ("esci" per uscire dall'account)
  • "upgrade to a premium membership" ("prova premium" per passare alla versione a pagamento)
  • "change your profile language" ("cambia lingua" per impostare l'account nella lingua che si preferisce)
  • "manage job postings and company pages" ("gestisci annunci e offerte di lavoro")
  • "adjust privacy and other setting" ("gestisci provacy e impostazioni" per cambiare la password, inserire o cambiare il proprio indirizzo e-mail, aggiungere o rimuovere il numero di telefono, consultare le proprie sessioni di lavoro, effettuare l'upgrade al servizio a pagamento, gestire le comunicazioni, l'iscrizione ai gruppi, modificare il profilo e molto, molto altro)
Ogni volta che ci si logga all'homepage di LinkedIn si visualizza una sorta di riassunto di ciò che si è fatto all'interno del profilo e degli aggiornamenti che riguardano la vostra rete di contatti.

Fra qualche giorno continueremo il discorso approfondendo la parte relativa al profilo.

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lunedì 8 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (4)

Alla destra del campo dedicato al "search" troviamo altre tre voci:
  • "Messages" = "Messaggi" (rappresentati da un fumetto), serve a mostrare i messaggi più recenti che avete scambiato con i vostri contatti. Il profilo LinkedIn può essere configurato per inoltrare i messaggi al vostro indirizzo e-mail;
  • "Notifications" = "Notifiche" (rappresentate da una bandierina), visualizza la lista degli endorsement ricevuti, cioè delle segnalazioni positive che ha ricevuto il vostro profilo. A proposito...noi, ormai, ne contiamo qualche centinaio. Grazie a tutti per le continue segnalazioni, davvero! Le notifiche servono anche per visualizzare i post pubblicati dai vostri contatti;
  • "Grow My Network" = "Aggiungi collegamenti", serve per visualizzare gli inviti ai quali non avete ancora risposto e per vedere se LinkedIn vi suggerisce di connettervi a qualche profilo professionale. E' da qui che dovrete intervenire per inserire il vostro indirizzo e-mail

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venerdì 5 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (3)

La voce del vostro profilo LinkedIn della quale ci occuperemo oggi è "Business Services" ("Servizi alle aziende") che si compone di un menù a tendina composto da quattro link:
  • "post a job" ("pubblica un'offerta di lavoro", serve alle aziende che stanno selezionando candidati per ricoprire una posizione all'interno del loro organico) 
  • "talent solutions" (a pagamento)
  • "advertise" ("pubblicizza", serve per pubblicizzare qualcosa che riguarda il vostro profilo professionale e, ovviamente, è a pagamento)
  • "sales solutions" (a pagamento)

Tutte queste voci non vi servono a meno che non siate un'azienda che ricerca del personale o non vogliate pubblicizzare i vostri servizi, ad esempio se siete dei consulenti.

Abbiamo poi la voce "search" ("cerca") che permette, una volta inserita nel campo apposito la parola chiave, di ricercare una posizione lavorativa, una città particolare, una persona, un'azienda, un'università, ecc.  Potete fare anche una ricerca avanzata.

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giovedì 4 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn (2)

Un'altra voce che trovate nella vostra homepage di LinkedIn è "My Network" ("rete"), anch'essa con un menù a tendina che contiene quattro voci:
  • "Connections" ("Contatti", serve per vedere con quali professionisti siete connessi, cioè le persone alle quali avete chiesto di entrare nella vostra rete di contatti o che l'hanno chiesto a voi)
  • "Add contacts" ("Aggiungi collegamenti", vi dà la possibilità di importare direttamente dalla vostra piattaforma e-mail i contatti che avete nell'indirizzario)
  • "People you may know" ("Persone che potresti conoscere", comprende i suggerimenti che gli algoritmi di LinkedIn vi danno in merito alle persone che potreste conoscere e con le quali potreste aver voglia di connettervi)
  • "Find alumni" ("Trova ex studenti" permette di fare una ricerca dei profili secondo l'università che avete frequentato)
Abbiamo poi la voce "Jobs" ("Lavoro") che serve a coloro che utilizzano la piattaforma per cercare un nuovo lavoro. Immettendo negli appositi spazi dove vivete, in quale settore lavorate, in che posizione, ecc. avrete la possibilità di consultare offerte di lavoro mirate.

L'ultima voce della quale ci occupiamo oggi è "Interests" ("Interessi") che ha un nutrito menù a tendina che si compone delle seguenti voci:
  • "Companies" ("Aziende", serve per seguire le attività delle aziende che vi interessano)
  • "Groups" ("Gruppi", serve per non perdersi nemmeno una discussione tra le persone che fanno parte dei gruppi ai quali vi siete iscritti)
  • "Pulse" ("Pulse" Questo link serve, comunque, per visionare ciò che scrivono gli utenti su LinkedIn)
  • "University" ("Formazione", serve per scegliere la propria università)
  • "SlideShare" ("SlideShare", è utile per visionare le presentazioni che gli utenti di LinkeIn hanno preparato su un numero enorme di argomenti diversi)
  • "Online Learning" ("Formazione online", serve per autoformarsi in rete ma - in questo caso - molti contenuti sono a pagamento)

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mercoledì 3 febbraio 2016

Imparare a utilizzare LinkedIn

Recentemente, due persone che si sono aggiunte alla community di QualitiAmo ci hanno chiesto se fosse possibile spiegare brevemente come utilizzare LinkedIn.
Partendo dal presupposto che, secondo noi, si impara a conoscere qualsiasi social utilizzandolo, cercheremo comunque di dare in questa serie di "pillole" mattutine qualche rudimento per chi dovesse avvicinarsi per la prima volta alla piattaforma.

Prima di iniziare, ricordiamo a tutti che LinkedIn è completamente gratuito nella sua versione base che contiene già tutto ciò che vi serve per preparare adeguatamente il vostro profilo professionale e presentarlo ai potenziali datori di lavoro o ai colleghi con i quali indendete relazionarvi.

Detto questo, partiamo dalle voci che troverete nella vostra homepage una volta iscritti al social.

"Home" = beh, è presto detto...come in qualsiasi social o pagina internet vi serve per tornare all'homepage. Naturalmente, come spesso accade, potete ottenere la stessa cosa anche cliccando sul logo che trovate sopra la scritta

"Profile" = ("Profilo") cliccandoci sopra verrete portati al vostro profilo che è poi la pagina mediante la quale vi presentate ai vostri contatti su LinkedIn.
La sezione "Profilo" include un menù a tendina che si compone di tre voci:
  • "Edit your profile" ("modifica profilo", serve per aggiungere qualcosa di nuovo al profilo o per modificarlo)
  • "Who's viewed your profile" ("chi ha visitato il tuo profilo", cliccando su questo link è possibile consultare alcuni dati sui visitatori che hanno visionato il profilo negli ultimi 90 giorni)
  • "Your Updates" ("i tuoi aggiornamenti", mostrano le tue attività sul social come, ad esempio, i post che hai condiviso o gli apprezzamenti che hai indirizzato ad altri tramite i tuoi "like" ).
Bene, continueremo  domani con le altre voci.
Nel frattempo avete voglia di raccontarci se avete mai utilizzato questo social e come vi trovate?

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martedì 2 febbraio 2016

Imparare a distanza è sempre più facile

La grande offerta accademica dei corsi "Moocs" (Massive open online courses): ce ne parla il "Corriere Economia".

Una rivoluzione sta scuotendo il mondo della formazione e arriva con lo sviluppo e la diffusione dei Moocs, le lezioni online, che abbattono due barriere che spesso ostacolano l'aggiornamento professionale soprattutto di chi già lavora: gli alti costi e i vincoli spazio-temporali.

I Moocs sono proposti attraverso piattaforme generaliste o verticali che trattano argomenti specifici. Il catalogo delle offerte è molto ampio come pure i soggetti che li propongono. La didattica è rigorosa e per monitorare e valutare l'efficacaia dell'insegnamento sono previsti test, questionari e spesso il corso termina con un esame.

Frequentemente alle lezioni vengono affiancati anche blog e chat per permettere ai partecipanti uno scambio non solo con i docenti ma anche fra compagni di corso. Il valore aggiunto di tutto ciò è evidente se consideriamo che l'aula virtuale moltiplica la possibilità di confronto con studenti di diverse nazioni ed esperienze.

(...)

Nella maggioranza dei casi, i corsi sono gratuiti come lo è frequentemente la certificazione. Il che non è poco visto che tra gli enti che progettano la formazione attraverso i diversi provider vi sono anche università di prestigio.

Nel caso italiano il sistema di certificazione non si traduce automaticamente in un riconoscimento di crediti universitari e quindi non può sostituire un esame. E' vero però che i due terzi degli utenti dei Moocs già lavorano e quindi sono interessati a un riconoscimento sostanziale del valore dei percorsi seguiti e meno degli aspetti formali.

(...)

Vediamo ora alcune fra le piattaforme più conosciute iniziando dalla pioniera Coursera, che nasce in seno alla Stanford University, con i suoi più di 1500 corsi erogati in diverse lingue e sviluppati da circa 150 università di diverse discipline di tutto il mondo (...) e di Edx che nasce da un'iniziativa del Mit di Boston e dell'università di Harvard (...)
In entrambi i casi i corsi sono gratuiti.

Iversity nasce invece da una start-up a Berlino e raccoglie corsi gratuiti e sviluppati da singoli docenti e da università (...)

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lunedì 1 febbraio 2016

Manager e quadri meno di sei mesi per ritrovare lavoro

Nel 2015 i tempi di ricollocamento sono scesi di oltre 30 giorni. Lo possiamo leggere in questo articolo di "Affari & Finanza".

Ma sei mesi di tempo affinché un manager trovi un nuovo posto di lavoro non sono ancora decisamente troppi secondo voi?

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