Uno dei nostri affezionati lettori ci ha scritto per proporci un problema che ci è sembrato giusto condividere con tutti voi, dato che non è affatto raro che la Direzione non supporti il lavoro del responsabile qualità.
In particolare, questa volta si tratta degli audit interni per i quali si era deciso di affiancare al quality manager tre persone da formare per poterlo supportare nello svolgimento delle verifiche ispettive.
Di quelle tre figure oggi non ne resta nessuna perché, per un motivo o per l'altro, c'erano sempre "cose più importanti da fare" e, con un audit di sorveglianza alle porte, il nostro amico si ritrova solo a far fronte a una serie di audit che non può svolgere da solo.
Il consiglio che ci sentiamo di dargli, che è poi sempre lo stesso, è quello di documentare tutto questo in modo da informare nel dettaglio la Direzione dei rischi che si stanno correndo.
Un'altra cosa fondamentale da fare è descrivere le attività che dovrete compiere da qui alla visita di sorveglianza per evidenziare che non riuscirete a svolgere da soli tutti gli audit in programma (tra l'altro nella vostra area NON potete farlo).
Il tutto potrebbe essere accompagnato da una lista degli audit da svolgere e da un'ipotesi di pianificazione dell'impegno di ognuna delle persone che dovrebbero supportarvi. Suddividere il lavoro tra le tre persone aiuterà a focalizzare meglio l'attenzione sulle ore che ognuno di loro dovrà dedicare a questo lavoro e, forse, a trovare qualche spiraglio per un accordo.
In ultimo, si potrebbe proporre l'alternativa di avvalersi, solo per questa volta, di un supporto esterno. In questo caso andrebbe allegata alla comunicazione una rosa di preventivi per comunicare alla Direzione quanto costerebbe.
Come vedete, abbiamo suddiviso il nostro suggerimento in due parti:
reattiva: bisogna reagire a questa mancanza di risorse segnalando il problema e spiegando perché voi non potete farvi fronte da soli
proattiva: è importante proporre soluzioni come, ad esempio, un ragionamento sulla pianificazione degli impegni delle singole persone o la decisione di ricorrere ad un aiuto esterno
Voi come affrontereste un problema del genere? Quali suggerimenti vi sentite di dare a chi ci sta leggendo?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
In particolare, questa volta si tratta degli audit interni per i quali si era deciso di affiancare al quality manager tre persone da formare per poterlo supportare nello svolgimento delle verifiche ispettive.
Di quelle tre figure oggi non ne resta nessuna perché, per un motivo o per l'altro, c'erano sempre "cose più importanti da fare" e, con un audit di sorveglianza alle porte, il nostro amico si ritrova solo a far fronte a una serie di audit che non può svolgere da solo.
Il consiglio che ci sentiamo di dargli, che è poi sempre lo stesso, è quello di documentare tutto questo in modo da informare nel dettaglio la Direzione dei rischi che si stanno correndo.
Un'altra cosa fondamentale da fare è descrivere le attività che dovrete compiere da qui alla visita di sorveglianza per evidenziare che non riuscirete a svolgere da soli tutti gli audit in programma (tra l'altro nella vostra area NON potete farlo).
Il tutto potrebbe essere accompagnato da una lista degli audit da svolgere e da un'ipotesi di pianificazione dell'impegno di ognuna delle persone che dovrebbero supportarvi. Suddividere il lavoro tra le tre persone aiuterà a focalizzare meglio l'attenzione sulle ore che ognuno di loro dovrà dedicare a questo lavoro e, forse, a trovare qualche spiraglio per un accordo.
In ultimo, si potrebbe proporre l'alternativa di avvalersi, solo per questa volta, di un supporto esterno. In questo caso andrebbe allegata alla comunicazione una rosa di preventivi per comunicare alla Direzione quanto costerebbe.
Come vedete, abbiamo suddiviso il nostro suggerimento in due parti:
reattiva: bisogna reagire a questa mancanza di risorse segnalando il problema e spiegando perché voi non potete farvi fronte da soli
proattiva: è importante proporre soluzioni come, ad esempio, un ragionamento sulla pianificazione degli impegni delle singole persone o la decisione di ricorrere ad un aiuto esterno
Voi come affrontereste un problema del genere? Quali suggerimenti vi sentite di dare a chi ci sta leggendo?
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