Il titolo è provocatorio ma il numero di "Harvard Business Review" di dicembre lo utilizza per raccontare la storia della Morning Star, un'azienda alimentare, che è riuscita ad aumentare la sua capacità manageriale e la sua flessibilità per andare incontro alle esigenze del mercato senza utilizzare i manager.
La rivista inizia spiegando che l'attività di management è una delle più costose e meno efficienti delle nostre organizzazioni perché, se alle organizzazioni piccole basta un manager ogni 10 persone, in quelle grandi questo rapporto va aumentato perché occorrono "supermanager" che gestiscano i manager oltre a quelli capaci di gestire la complessità.
Se vi fermate un attimo a riflettere sul fatto che un manager, di solito, guadagna almeno 3 volte quello che guadagna un dipendente di livello base (per non parlare di certi manager italiani!) capite bene che il costo per le organizzazioni è altissimo.
Un altro punto delicato relativo ai manager è che molti di loro si credono infallibili e hanno poteri decisionali tali da poter provocare disastri se non possiedono l'umiltà necessaria per consultarsi con chi ha tutte le informazioni necessarie per prendere buone decisioni.
Un problema certamente non da poco.
In ultimo, tanti livelli di manager rendono lente le risposte e "ingessano" le organizzazioni.
Lunedì vedremo cosa ha fatto Morning Star per contrastare tutto questo.
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venerdì 16 dicembre 2011
Licenziamo i manager!
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