Oggi vi propongo una serie di riflessioni di un grande guru della Qualità che Peter R. Scholtes (esperto di leadership scomparso due anni fa) definì dei veri e propri "frullatori cerebrali".
Eccole!
Più del 95 per cento dei problemi della nostra organizzazione derivano dal nostro sistema, dai processi e dalle metodologie, non dai lavoratori.
I collaboratori fanno del loro meglio ma i loro sforzi, per quanto possano essere grandi, non riescono a compensare l'inadeguatezza del sistema.
Per avere successo nel nostro lavoro, continuiamo a volere e a premiare gli sforzi eroici di individui eccezionali; invece dovremmo creare sistemi capaci di consentire un lavoro eccellente in condizioni abituali, come generica conseguenza del lavoro normale di persone normali.
Cambiare il sistema cambierà anche le cose che fanno le persone. Modificare quello che fa la gente, invece, non cambierà affatto il sistema.
Certi approcci al management - la gestione per obiettivi, la valutazione delle prestazioni, il riconoscimento del merito e l'applicazione delle ISO 9000 - non incarnano la leadership ma, piuttosto, l'abdicazione della leadership.
Parole d'ordine quali "empowerment", "responsabilità" ed "elevate prestazioni" sono prive di significato, semplici chiacchiere.
Il novantacinque per cento dei cambiamenti effettuati dalle organizzazioni non ha nulla a che fare con il miglioramento.
La più grande presunzione dei manager è che possono motivare le persone. I tentativi dei manager di motivare le persone servono solo a peggiorare le cose.
Vediamo se siete così bravi da ricordare quale dei guru della Qualità citati su QualitiAmo si espresse in maniera così cristallina.
E poi una domanda: siete d'accordo su tutto o volete dire la vostra in risposta ad alcune affermazioni?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
venerdì 9 dicembre 2011
Riflessioni sulla Qualità
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