mercoledì 28 maggio 2008

Le basi del Lean Thinking

I principi che stanno alla base del pensiero snello o lean thinking sono, essenzilamente, cinque:

Creare valore - il punto di partenza del pensiero snello è capire come l'organizzazione crea valore.
Attenzione, però, a concentrarsi non su ciò che viene considerato "valore" da chi produce ma sull'aggiunta di valore dal punto di vista del cliente.

Una definizione molto sintetica di valore è questa: "un prodotto o servizio che soddisfa le esigenze del cliente, al prezzo pattuito e nel tempo stabilito".

L'unico modo per assicurarci che stiamo davvero aggiungendo valore al nostro prodotto o servizio è quello di dialogare su base continua con il cliente per capire per cosa è disposto a pagare e cosa considera un valore aggiunto.

Identificare la catena del valore - la catena del valore è quella serie di azioni necessarie per consegnare un prodotto servizio o per erogare un servizio al cliente. Va vista come un modello che permette di descrivere la struttura di una organizzazione come un insieme limitato di processi.

Mappare la nostra catena del valore partendo dalle materie prime fino ad arrivare alla consegna dei prodotti finiti, cercando di individuare e contrastare tutte quelle azioni che ci fanno solo perdere tempo senza portare valore, ci permette di impostare un modo di lavorare basato sul lean management o gestione snella.

Creare un flusso - una volta identificata la catena del valore ed eliminate quelle azioni che non portano valore, il passo successivo è quello di ordinare le azioni rimanenti in un flusso.

Ragionare per flussi è esattamente l'opposto del ragionare per lotti e magazzini. Applicando un metodo produttivo che si basa su lotti e magazzini polmone, infatti, ottimizzeremo al massimo ogni singola fase agendo su parametri quali il numero delle parti prodotte per unità di tempo, i tempi di setup, l'abbattimento delle tempistiche legate ad azioni ripetitive, ecc. In ogni sessione produttiva, però, produrremo molte più parti di quelle che ci servono realmente e questo solo per andare a posizionarle nei magazzini in attesa dell'ordine da parte del mercato.

Pull
- Passando da un sistema produttivo a lotti ad un sistema basato sui flussi possiamo, invece, abbattere gli sprechi come, ad esempio, i tempi di attesa delle merci e il time to market.

Questo modo di lavorare permetterà all'organizzazione di spostarsi da una produzione pianificata in anticipo rispetto alla richiesta del cliente ad una che si basa sull'ordine del cliente, cioè che viene "tirata" (sistema "pull") dal mercato.
Niente più previsioni e produzioni basate su calcoli statistici: si produce solo ciò che il mercato chiede.

Perfezione - Definito il valore, mappata la sua catena, stabilito il flusso e lasciato al cliente il compito di "tirarlo", le organizzazioni potranno vedere i primi risultati di quello che viene identificato come un circolo virtuoso.

A questo punto non resta che mirare al miglioramento continuo per tendere sempre più alla perfezione.

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