giovedì 26 gennaio 2012

Imparare a non fare errori (4)

Gli errori strategici, in particolare quelli dovuti alla cultura di un'organizzazione, sono tra i più difficili da debellare perché non risultano così evidenti se non a una mente ben allenata.

Sono ben poche le organizzazioni capaci di rapidi adattamenti e, soprattutto, di imparare dagli errori commessi in passato perché è fin troppo facile sentirsi a proprio agio rispetto al solito modo di fare le cose e non avere voglia di cambiarlo.
Solitamente è la crisi che ci sveglia e ci fa comprendere la necessità di un grande cambiamento ma, arrivati a questo punto, potrebbe essere già troppo tardi. 


Altre tipologie di cultura, invece, rendono estremamente difficile esporre il proprio pensiero riguardo a possibili errori di strategia anche quando all'interno dell'organizzazione ci sarebbe qualcuno in grado di farlo precocemente.  

Le aziende familiari, quelle basate su una rigida gerarchia, gli ambienti dove si premia il consenso e si punisce il dissenso possono trasformarsi in ambienti pieni di inetti, gente che lavora sulla difensiva, o persone lente a reagire alle cattive notizie.  

Il problema di fondo, però, è che molte organizzazioni non si sono nemmeno mai fermate a riflettere su quale sia il loro tipo di cultura e tanto meno a pensare a come correggere i punti deboli, traendo vantaggio da quelli forti. 
 
Gli errori che riscontriamo tutti i giorni sono dovuti proprio al fatto che i singoli non si sentono responsabilizzati in ciò che fanno e, quindi, lo vivono come se fosse parte di qualcosa che non appartiene alla sfera dei loro interessi e ad errori strategici di base.

Se, però, i meri errori operativi hanno riscontri immediati quali l'insoddisfazione dei clienti, una mancata vendita, un reso in garanzia, una rilavorazione, ecc. gli errori strategici sono meno facili da individuare e comprendere anche se creano guai infinitamente più grandi.

Fermatevi un attimo a riflettere sugli errori più comuni che riscontrate nelle vostre organizzazioni. Quali, secondo voi, sono imputabili ad errori operativi e quali, invece, poggiamo su strategie errate?

Volete discuterne?

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