Continuiamola lettura del numero di novembre di "Mente & Cevello"per vedere quanto, in realtà, le persone siano davvero capaci di capire al volo gli altri.
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"Chi si giudica migliore di quel che è affronta meglio compiti difficili e forse per questo ottiene maggiori ricompense.
Nel giudicare gli altri, tuttavia, questa autosopravvalutazione, il più delle volte, fa sì che arriviamo a giudicarli peggiori di quel che sono. Sempre, infatti, valutiamo i nostri simili confrontandoli con noi stessi; con un'immagine, quindi, distorta in positivo"
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"L'autosopravvalutazione procede di pari passo con un altro errore psicologico profondamente radicato: il cosiddetto errore di conferma, ossia la tendenza a confermare in continuazione i giudizi dati la prima volta, senza mai metterli in discussione."
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"Proprio l'errore di conferma ci dà la sensazione di capire una persona al primo contatto. Negli incontri successivi, infatti, vediamo sempre confermato il giudizio iniziale. La colpa è dei processi cognitivi automatizzati in cui tutti i nuovi comportamenti osservati vengono equiparati a quel che ci aspettiamo"
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"...vedendo un frammento che non si adatta a quella struttura, il nostro inconscio mette semplicemente da parte la tessera del puzzle. In questo modo continuiamo a mantenere l'immagine dell'altro che ci siamo fatti fin dal principio rimanendo convinti di capire le persone."
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"La nostra attenzione assomiglia quindi a un faro nella notte: vediamo solo quello che si trova all'interno del cono di luce, ed è per questo che siamo tanto tenaci nel conservare i pregiudizi, anche quando disponiamo di informazioni che li smentiscono."
A domani per continuare insieme la lettura dell'articolo. Intanto, ci raccontante cosa ne pensate? Vi considerate bravi a capire le persone? Di solito ci azzeccate? Anche alla luce di quanto avete appena finito di leggere? ;o)
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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"Chi si giudica migliore di quel che è affronta meglio compiti difficili e forse per questo ottiene maggiori ricompense.
Nel giudicare gli altri, tuttavia, questa autosopravvalutazione, il più delle volte, fa sì che arriviamo a giudicarli peggiori di quel che sono. Sempre, infatti, valutiamo i nostri simili confrontandoli con noi stessi; con un'immagine, quindi, distorta in positivo"
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"L'autosopravvalutazione procede di pari passo con un altro errore psicologico profondamente radicato: il cosiddetto errore di conferma, ossia la tendenza a confermare in continuazione i giudizi dati la prima volta, senza mai metterli in discussione."
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"Proprio l'errore di conferma ci dà la sensazione di capire una persona al primo contatto. Negli incontri successivi, infatti, vediamo sempre confermato il giudizio iniziale. La colpa è dei processi cognitivi automatizzati in cui tutti i nuovi comportamenti osservati vengono equiparati a quel che ci aspettiamo"
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"La nostra attenzione assomiglia quindi a un faro nella notte: vediamo solo quello che si trova all'interno del cono di luce, ed è per questo che siamo tanto tenaci nel conservare i pregiudizi, anche quando disponiamo di informazioni che li smentiscono."
A domani per continuare insieme la lettura dell'articolo. Intanto, ci raccontante cosa ne pensate? Vi considerate bravi a capire le persone? Di solito ci azzeccate? Anche alla luce di quanto avete appena finito di leggere? ;o)
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