Le aspettative iniziali di un nuovo manager sono spesso incomplete e semplicistiche perché dettate, solitamente, solo dalla sua motivazione a ricoprire questo ruolo e dalla sua esperienza precedente.
Del nuovo ruolo, solitamente, si crede che si apprezzerà l'autorità acquisita, l'avere un ufficio tutto per sé, il poter presentare le proprie idee e pensieri senza problemi ma si tende a dimenticare il retro della medaglia che è composto dalle responsabilità associate alla gestione del lavoro di altre persone, dal saper prendere buone decisioni e supportarle, dall'essere sempre un esempio per gli altri, ecc.
Se a tutto questo aggiungete il fatto che i rapporti con i nuovi collaboratori spesso sono particolari perché - in molti casi - si tratta di ex colleghi che sono diventati dei subordinati e che sono preoccupati più che altro del fatto che il nuovo capo non riduca la loro autonomia, capite che il novello manager ha abbastanza grattacapi e che occorre un buon periodo di assestamento perché sia in grado di dare il meglio di sé.
Se - nonostante tutte queste difficoltà - siete davvero motivati a diventare un buon manager, vi segnaliamo questo articolo che avevamo pubblicato tempo fa su QualitiAmo e che offre qualche consiglio a chi vada a ricoprire questo nuovo ruolo.
Buona lettura!
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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