Il secondo suggerimento per migliorare la vostra capacità di comunicare è di pensare a come dire ciò che vi sta a cuore.
Spesso, infatti, non è importante tanto quello che si dice ma come lo si dice.
Imparare i diversi modi in cui si può dire una cosa vi aiuterà a scegliere il migliore per ottenere l'effetto desiderato e ottenere i risultati che volete raggiungere.
In una conversazione cercate, prima di tutto, di guardare il vostro interlocutore negli occhi. Questa azione - da sola - aiuta chi parla ad ottenere la fiducia di chi ascolta.
Ricordatevi, poi, che la postura del corpo di chi vi ascolta vi manda un sacco di messaggi e che, se ben interpretata, vi può aiutare a calibrare meglio il discorso.
E' abbastanza semplice, infatti, capire se la persona che vi trovate davanti sia attivamente coinvolta nella conversazione oppure no e quale atteggiamento abbia nei vostri confronti. Se, ad esempio, se ne sta con le braccia abbandonate lungo i fianchi è probabile che stia ascoltando con una mente aperta ciò che le state dicendo ma se sta con le braccia o i piedi incrociati o le spalle curve, è probabile che la vostra conversazione stia provocando nell'interlocutore un atteggiamento ostile.
Ottenete una buona postura da parte della persona con la quale state parlando e avrete fatto un passo avanti per rendere più facile da gestire anche una conversazione difficile.
Infine, prendete nota del tono che state utilizzando per comunicare e cercate di adattarlo allo scopo che intendete ottenere.
Un tono collaborativo e non teso alla contraddizione vi aiuterà a veicolare il vostro messaggio con più facilità. Al contrario, un tono duro che presuppone un giudizio sull'altro potrà far allontanare il vostro interlocutore e portare persino a una brusca fine del processo di comunicazione.
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