Recentemente la rivista "Quality Progress" ha fatto una riflessione su quali fossero le tre cose che motivano di più le persone nell'ambito professionale.
La prima è la formazione ed è anche quella che, quando manca o è scarsa, spesso ci rende insoddisfatti e ci spinge a cambiare.
Se vogliamo che un nostro collaboratore si impegni davvero in quello che fa, bisogna dunque aiutarlo a crescere professionalmente e a sviluppare quelle competenze che lo porteranno a contribuire al benessere dell'organizzazione ma anche ad essere davvero soddisfatto di ciò che fa.
Quanti di voi, recentemente, hanno potuto usufruire di un percorso formativo che andasse a colmare delle lacune o che permettesse di ampliare gli orizzonti delle capacità professionali? Quanti, invece, avrebbero voluto accedere a un corso oppure essere affiancati a un collega per una formazione interna ma non hanno potuto farlo?
Quando mancano le risorse economiche per poter far accedere i collaboratori a percorsi formativi strutturati, si può lasciare loro del tempo (magari un'oretta alla settimana) per autoformarsi mediante libri, materiali reperiti in rete, discussioni con colleghi di altre realtà o altro ancora. Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha la possibilità di farlo?
Domani vedremo la seconda cosa che motiva le persone a dare il meglio quando lavorano.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
La prima è la formazione ed è anche quella che, quando manca o è scarsa, spesso ci rende insoddisfatti e ci spinge a cambiare.
Se vogliamo che un nostro collaboratore si impegni davvero in quello che fa, bisogna dunque aiutarlo a crescere professionalmente e a sviluppare quelle competenze che lo porteranno a contribuire al benessere dell'organizzazione ma anche ad essere davvero soddisfatto di ciò che fa.
Quanti di voi, recentemente, hanno potuto usufruire di un percorso formativo che andasse a colmare delle lacune o che permettesse di ampliare gli orizzonti delle capacità professionali? Quanti, invece, avrebbero voluto accedere a un corso oppure essere affiancati a un collega per una formazione interna ma non hanno potuto farlo?
Quando mancano le risorse economiche per poter far accedere i collaboratori a percorsi formativi strutturati, si può lasciare loro del tempo (magari un'oretta alla settimana) per autoformarsi mediante libri, materiali reperiti in rete, discussioni con colleghi di altre realtà o altro ancora. Cosa ne pensate? Qualcuno di voi ha la possibilità di farlo?
Domani vedremo la seconda cosa che motiva le persone a dare il meglio quando lavorano.
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