Sull'ultimo numero della rivista: "The European Business Review" si affronta il tema delle decisioni, spiegando che possono essere di cinque tipi diversi:
Comunemente, nelle organizzazioni troviamo i due atteggiamenti più estremi: "Io decido" e "Decidete" che, spesso, possono trascinarsi dietro alcuni problemi (nel primo caso un atteggiamento troppo dispotico e nel secondo una mancanza di leadership).- "Io decido" - Questo è l'atteggiamento tipico di un capo che non ha intenzione di coinvolgere altre persone nella sua decisione. I motivi possono essere molti. Potrebbe trattarsi di un capo dirigista oppure, più comunemente, la decisione è relativa a qualcosa di cui lui è l'unico responsabile.
- "Mi consulterò e deciderò" - In questo caso chi deve prendere la decisione lo farà in autonomia ma con il supporto di alcune consultazioni.
- "Decideremo insieme" - Chi pronuncia questa frase vuole coinvolgere i presenti in una decisione comune e si incarica di guidarare questo processo
- "Consultatevi, fatemi sapere e poi deciderò" - In questo caso abbiamo un abbozzo di delega. La persona che deve prendere la decisione vuole basarla sui dati raccolti da altri e sulle loro idee
- "Decidete" - In questo caso la delega della decisione è totale
Per scegliere quale atteggiamento adottare è opportuno, prima di tutto, stabilire a quale tipologia appartenga la questione da risolvere. Alcuni argomenti, infatti, non sono adatti a una decisione collettiva mentre altri lo sono.
Il secondo passo è assicurarsi che tutti abbiano capito quale processo dovrà essere seguito per prendere la decisione al fine di non perdere tempo e generare frustrazione.
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