Nelle
realtà dove vige una cultura della paura, la gente fa di tutto per
nascondere i propri errori e per fare il minimo indispensabile perché -
lo sappiamo bene - la paura demotiva e impedisce persino alle persone di fare bene quello che sarebbero in grado di fare.
La paura di essere sgridate, criticate o trattate come sciocche crea persone il cui unico obiettivo sarà non fare nulla di sbagliato e non farsi notare.
La paura di sbagliare è il più grande ostacolo al successo ma limitarsi a fare quello che si dovrebbe fare quando si suppone si debba farlo nel mondo del lavoro non porta al successo ma, semplicemente, a una difficile sopravvivenza.
Il problema è che è quasi impossibile fare qualcosa di giusto se non si è mai fatto niente di sbagliato.
Se un'organizzazione vuole provare a crescere e diventare un riferimento nell'ambiente deve essere disposta a correre dei rischi e a tollerare possibili errori.
Se la paura di sbagliare è maggiore del desiderio di successo, si finisce per non fare nulla.
Bisogna avere il coraggio di lasciare andare le cose come devono e di permettere ai collaboratori anche di commettere errori perché questo è il primo passo per farli crescere e per creare una cultura che supporti il cambiamento e la crescita.
Fare errori fa acquisire esperienza perché impariamo molto di più dai nostri errori che dal non fare nulla. L'unica cosa di cui dovrete essere certi è che i vostri collaboratori non facciano gli stessi errori più volte perché questo non è un buon percorso di apprendimento.Un'altra delle vostre responsabilità, se siete un manager, è quello di segnalare alle persone che sbagliano come correggere gli errori.
Puntate alle critiche costruttive e ricordate che ogni critica viene comunque vissuta dalle persone come un rifiuto e presa sul personale. Sta alla vostra bravura di manager riuscire a toccare le corde giuste per spingere le persone a correggersi senza offenderle.
E' difficile? Certamente ma nessuno ha mai detto che avere la responsabilità di altre persone fosse un compito facile!
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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Il problema è che è quasi impossibile fare qualcosa di giusto se non si è mai fatto niente di sbagliato.
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Se la paura di sbagliare è maggiore del desiderio di successo, si finisce per non fare nulla.
Bisogna avere il coraggio di lasciare andare le cose come devono e di permettere ai collaboratori anche di commettere errori perché questo è il primo passo per farli crescere e per creare una cultura che supporti il cambiamento e la crescita.
Fare errori fa acquisire esperienza perché impariamo molto di più dai nostri errori che dal non fare nulla. L'unica cosa di cui dovrete essere certi è che i vostri collaboratori non facciano gli stessi errori più volte perché questo non è un buon percorso di apprendimento.Un'altra delle vostre responsabilità, se siete un manager, è quello di segnalare alle persone che sbagliano come correggere gli errori.
Puntate alle critiche costruttive e ricordate che ogni critica viene comunque vissuta dalle persone come un rifiuto e presa sul personale. Sta alla vostra bravura di manager riuscire a toccare le corde giuste per spingere le persone a correggersi senza offenderle.
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