Riprendiamo il discorso di ieri cercando di individuare quali siano gli obiettivi della comunicazione del rischio.
Come viene praticata oggi, la comunicazione del rischio è spesso molto seria ma anche - sorprendentemente - ad hoc e mirata.
In genere, non si riesce a trovare un'analisi chiara e generale di ciò che debba essere comunicato a seconda delle circostanze, né indicazioni relativamente alle prove concrete che occorre avere per accertarsi che i messaggi abbiano raggiunto il target di riferimento.
La posta in gioco relativamente alla comprensione dei rischi da parte delle persone esposte è estremamente alta perché, senza una procedura precisa che indichi cosa comunicare e a chi, è facile lasciare indietro qualcuno non informandolo adeguatamente o informandolo solo parzialmente.
C'è anche il rischio che, cambiando la sensibilità delle persone, ci siano divergenze significative nei riguardi di cosa e come comunicare.
Partiamo dall'ABC e proviamo a stilare una lista di riscontro per accertarci di affrontare la comunicazione dei rischi in maniera esausitiva.
Le prime informazioni che vengono alla mente per comunicare eventuali rischi alle persone sono:
- informazioni per compiere scelte informate
- giudizi indipendenti sui rischi per salute, sicurezza e ambiente (se è il caso, riportare info di terzi)
- comunicazione centrata sulle questioni più difficili da capire
- evitare questioni superflue per non distrarre l'attenzione da ciò che è davvero importante
- acquisizione "prova" che il messaggio è stato compreso
Cosa vi viene in mente ancora?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Come viene praticata oggi, la comunicazione del rischio è spesso molto seria ma anche - sorprendentemente - ad hoc e mirata.
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La posta in gioco relativamente alla comprensione dei rischi da parte delle persone esposte è estremamente alta perché, senza una procedura precisa che indichi cosa comunicare e a chi, è facile lasciare indietro qualcuno non informandolo adeguatamente o informandolo solo parzialmente.
C'è anche il rischio che, cambiando la sensibilità delle persone, ci siano divergenze significative nei riguardi di cosa e come comunicare.
Partiamo dall'ABC e proviamo a stilare una lista di riscontro per accertarci di affrontare la comunicazione dei rischi in maniera esausitiva.
Le prime informazioni che vengono alla mente per comunicare eventuali rischi alle persone sono:
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- giudizi indipendenti sui rischi per salute, sicurezza e ambiente (se è il caso, riportare info di terzi)
- comunicazione centrata sulle questioni più difficili da capire
- evitare questioni superflue per non distrarre l'attenzione da ciò che è davvero importante
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