Il terzo step per arrivare a lavorare armoniosamente in gruppo é:
3 - Costruire l'ambiente di lavoro giusto
Un team può funzionare benissimo in un'azienda e malissimo in un'altra.
Per quale motivo? E' semplice: l'ambiente di lavoro differente.
Per funzionare bene, infatti, il gruppo necessita di appositi layout che rendano facile la collaborazione tra le persone che, pur occupandosi di cose diverse, lavorino su uno stesso processo e consuetudini che favoriscano il relazionarsi con gli altri e un flusso snello delle attività (in un clima dominato dalla paura, ad esempio, si cercherà semplicemente di darsi reciprocamente la colpa).
Un reengineering dei processi, è dunque fondamentale per offrire ai gruppi la necessaria autonomia decisionale per snellire i flussi e occorre mettere in conto che ci sarà un periodo di adattamento, che verranno inevitabilmente commessi degli errori ma che questi errori non dovranno farci ricadere in una logica di vecchio stampo di mera ricerca del colpevole perché agire in questo modo non farebbe altro che rallentare il percorso di sviluppo dell'autonomia dei gruppi di lavoro, fino a portare i componenti a ricercare la comoda situazione di prima dove una solida catena del comando prevedeva meno responsabilità e, in definitiva, grane anche se certamente non offriva grandi soddisfazioni.
Domani affronteremo insieme il quarto step. Non siete stanchi, vero?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
3 - Costruire l'ambiente di lavoro giusto
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Per quale motivo? E' semplice: l'ambiente di lavoro differente.
Per funzionare bene, infatti, il gruppo necessita di appositi layout che rendano facile la collaborazione tra le persone che, pur occupandosi di cose diverse, lavorino su uno stesso processo e consuetudini che favoriscano il relazionarsi con gli altri e un flusso snello delle attività (in un clima dominato dalla paura, ad esempio, si cercherà semplicemente di darsi reciprocamente la colpa).
Un reengineering dei processi, è dunque fondamentale per offrire ai gruppi la necessaria autonomia decisionale per snellire i flussi e occorre mettere in conto che ci sarà un periodo di adattamento, che verranno inevitabilmente commessi degli errori ma che questi errori non dovranno farci ricadere in una logica di vecchio stampo di mera ricerca del colpevole perché agire in questo modo non farebbe altro che rallentare il percorso di sviluppo dell'autonomia dei gruppi di lavoro, fino a portare i componenti a ricercare la comoda situazione di prima dove una solida catena del comando prevedeva meno responsabilità e, in definitiva, grane anche se certamente non offriva grandi soddisfazioni.
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