Spesso si ritiene che, per colmare un vuoto di competenze all'interno di un'organizzazione, occorra assumere nuove risorse umane.
Secondo una ricerca americana riportata dall'"Harvard Business Review" oggi il 60% delle posizioni aziendali che si rendono libere vengono occupate da personale esterno contro il 10% di una generazione fa.
Cos'è cambiato nel frattempo? Beh, certamente oggi nessuno pensa più al proprio lavoro come ad un impiego che durerà tutta la vita e la forza lavoro è diventata estremamente mobile ma dobbiamo dare una parte di colpa anche alle cattive decisioni che vengono prese per affrontare il processo di selezione delle risorse umane e alla mancanza di politiche per la crescita del personale interno.
Ci sono tre modi per soddisfare la necessità di nuove competenze:
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Secondo una ricerca americana riportata dall'"Harvard Business Review" oggi il 60% delle posizioni aziendali che si rendono libere vengono occupate da personale esterno contro il 10% di una generazione fa.
Cos'è cambiato nel frattempo? Beh, certamente oggi nessuno pensa più al proprio lavoro come ad un impiego che durerà tutta la vita e la forza lavoro è diventata estremamente mobile ma dobbiamo dare una parte di colpa anche alle cattive decisioni che vengono prese per affrontare il processo di selezione delle risorse umane e alla mancanza di politiche per la crescita del personale interno.
Ci sono tre modi per soddisfare la necessità di nuove competenze:
- cercarle fuori dall'azienda
- costruirle all'interno dell'organizzazione
- "affittarle" a tempo cercando lavoratori temporanei o affidandosi ad agenzie esterne
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