Proseguiamo il discorso iniziato ieri provando a mettere a fuoco gli elementi che compongono la competenza. Sono quattro:
La nuova ISO 9001:2015 ha incluso tra i suoi requisiti la gestione oculata della conoscenza perché vuole adattarsi ai tempi che cambiano e, per stare dietro a tutto ciò che sta cambiando in termini di tecnologia, infrastrutture, gestione delle comunicazioni ecc., occorre padroneggiare al massimo ciò che si sa, anche per condividerlo con tutti i collaboratori.
Per iniziare a fare un discorso serio di knowledge management dobbiamo, prima di tutto, avere una strategia che sia profondamente calata nel nostro contesto.
Perché parliamo di strategia?
Semplice, perché mettere a frutto ciò che abbiamo appreso nel tempo e fare in modo di non dimenticarlo dovrebbe essere la base da cui partire per impostare qualunque tipo di lavoro.
Iniziate, dunque, dalla vostra vision, determinate lo scopo che vi siete prefissati, individuate i vostri driver, cercate di capire come volete procedere per creare valore, mettete a fuoco quali aree sono più critiche tra le conoscenze che dovreste imparare a trattenere.
Chi ha iniziato a lavorare su questo aspetto? Lo ritenete ostico da applicare in un'ottica di ISO 9001:2015?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
- conoscenza
- capacità
- esperienza
- attitudine
La nuova ISO 9001:2015 ha incluso tra i suoi requisiti la gestione oculata della conoscenza perché vuole adattarsi ai tempi che cambiano e, per stare dietro a tutto ciò che sta cambiando in termini di tecnologia, infrastrutture, gestione delle comunicazioni ecc., occorre padroneggiare al massimo ciò che si sa, anche per condividerlo con tutti i collaboratori.
Per iniziare a fare un discorso serio di knowledge management dobbiamo, prima di tutto, avere una strategia che sia profondamente calata nel nostro contesto.
Perché parliamo di strategia?
Semplice, perché mettere a frutto ciò che abbiamo appreso nel tempo e fare in modo di non dimenticarlo dovrebbe essere la base da cui partire per impostare qualunque tipo di lavoro.
Iniziate, dunque, dalla vostra vision, determinate lo scopo che vi siete prefissati, individuate i vostri driver, cercate di capire come volete procedere per creare valore, mettete a fuoco quali aree sono più critiche tra le conoscenze che dovreste imparare a trattenere.
Chi ha iniziato a lavorare su questo aspetto? Lo ritenete ostico da applicare in un'ottica di ISO 9001:2015?
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