I Sistemi Qualità si differenziano nella loro struttura e nella loro maturità a seconda che:
1) ci sia solo un’imposizione contrattuale
2) che la necessità di un sistema sia dovuta all’ambiente in cui opera l’organizzazione (tipologia di mercato/prodotti/servizi, risorse interne ed esterne disponibili, presenza di fattori di competitività, regolamenti e norme cogenti)
3) che la decisione di avviare un SGQ sia una libera scelta aziendale (supportata dal TQM, dalla partecipazione ai premi Qualità, da metodologie “spinte” come il Six Sigma o l'applicazione dei dettami della ISO 9004, ecc.)
Ma quali sono gli elementi da considerare quando vado a progettare un Sistema Qualità?
Sicuramente la tipologia di produzione:
- di serie (con prodotti nuovi o con prodotti già sviluppati)
- prototipica (con prodotti “standard”, cioè adattati solo in alcuni particolari, o completamente diversi uno dall’altro)
Abbiamo dunque:
- Sistemi “di frontiera” che devono gestire prodotti/servizi completamente nuovi. Sono sistemi che hanno necessità di poca innovazione poca formalizzazione e forte capacità di prevenzione perché possiamo correre rischi enormi.
- Sistemi “convenzionali” con prodotti standard e maturi e processi regolati da procedure e controlli regolari
- Sistemi “personalizzati” dove, cioè, c’è innovazione e personalizzazione insieme perché trattiamo prodotti/servizi innovativi
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