La revisione della norma ISO 9001:2015, iniziata nel 2012, dovrebbe completarsi entro il 2015.
Gli obiettivi che si è posta sono relativi ad una maggiore fruibilità da parte delle organizzazioni che vendono servizi e di quelle particolarmente complesse e un allineamento ancora maggiore con gli altri standard per promuovere ulteriormente i sistemi integrati.
Fino a qui nulla di particolarmente nuovo.
I concetti cardine che sono destinati a rivoluzionare maggiormente la mentalità delle organizzazioni che adotteranno la ISO 9001 in questa nuova versione sono l'analisi dei rischi (ricordate quante volte ne abbiamo parlato nel corso di questi anni?) e un'idea generale di qualità più responsabile e proattiva come spiegava benissimo Paolo.
So bene che non si tratta di rivoluzione per coloro che hanno costruito un sistema intelligente e basato sui concetti che già ritroviamo nella ISO 9004 ma la vera novità è che chi ha messo in piedi il solito teatrino dovrà "adattarsi" a una qualitàdi stampo manageriale che non prevede i compitini per l'auditor.
La terza "novità", la visione per processi, sembrerebbe - a prima vista - qualcosa di già noto perché è stata già ampiamente trattate nella versione precedente del documento ma in questo nuovo aggiornamento si sale di livello perché si richiede, come di logica, che i processi per gestire la qualità e i processi per gestire il business siano integrati e facciano parte di una stessa vision (ma va?)
Si entra nella stanza dei bottoni, dunque, e la qualità diventa (fa ridere che si debba arrivare a una nuova versione della norma per comprenderlo) strumento di business.
Qualcuno di voi ha letto la bozza? Cosa ne pensa? Avete voglia di commentare?
Ormai manca poco...
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Gli obiettivi che si è posta sono relativi ad una maggiore fruibilità da parte delle organizzazioni che vendono servizi e di quelle particolarmente complesse e un allineamento ancora maggiore con gli altri standard per promuovere ulteriormente i sistemi integrati.
Fino a qui nulla di particolarmente nuovo.
I concetti cardine che sono destinati a rivoluzionare maggiormente la mentalità delle organizzazioni che adotteranno la ISO 9001 in questa nuova versione sono l'analisi dei rischi (ricordate quante volte ne abbiamo parlato nel corso di questi anni?) e un'idea generale di qualità più responsabile e proattiva come spiegava benissimo Paolo.
So bene che non si tratta di rivoluzione per coloro che hanno costruito un sistema intelligente e basato sui concetti che già ritroviamo nella ISO 9004 ma la vera novità è che chi ha messo in piedi il solito teatrino dovrà "adattarsi" a una qualitàdi stampo manageriale che non prevede i compitini per l'auditor.
La terza "novità", la visione per processi, sembrerebbe - a prima vista - qualcosa di già noto perché è stata già ampiamente trattate nella versione precedente del documento ma in questo nuovo aggiornamento si sale di livello perché si richiede, come di logica, che i processi per gestire la qualità e i processi per gestire il business siano integrati e facciano parte di una stessa vision (ma va?)
Si entra nella stanza dei bottoni, dunque, e la qualità diventa (fa ridere che si debba arrivare a una nuova versione della norma per comprenderlo) strumento di business.
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