(Da: "D" di Repubblica)
(...)
Troppi di noi in vacanza hanno scelto di non andarci affatto. E' quello che emerge da un impressionante studio da poco pubblicato da Travel Effect, un'iniziativa della U.S. Travel Association.
Intitolato "Overwhelmed America: Why Don't We Use Our Paid Time Off" ("L'America sopraffatta. Perché non usiamo le nostre ferie retribuite"), lo studio ha scoperto che il 40 per cento dei lavoratori USA non sfrutta i giorni di ferie pagati.
Le quattro ragioni più citate per un simile comportamento sono il terrore di tornare dalle vacanze e ritrovarsi davanti montagne di lavoro (40%), la convinzione che nessuno sia in grado di sostituirli (35%), il fatto di non poterselo permettere (33%) e il timore di essere considerati sostituibili (22%).
"Gli americani soffrono di un complesso del martire del lavoro", spiega Roger Dow, presidente e Ceo della U.S. Travel Association. "Questo in parte perché consideriamo il fatto di essere sempre indaffarati come una specie di vantio, ma anche perché veniamo da una congiuntura economica difficile, e a tanti il posto di lavoro appare meno sicuro.
Purtroppo i lavoratori non sembrano rendersi conto che rinunciare alle vacanze implica un costo in termini di benessere e rapporti interpersonali".
Domani vedremo insieme perché lavorare troppo crea problemi anche alle nostre organizzazioni.
Nel frattempo mi raccontate come vengono viste le ferie nelle vostre aziende? Sono incoraggiate o vengono quasi elargite con fastidio?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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Troppi di noi in vacanza hanno scelto di non andarci affatto. E' quello che emerge da un impressionante studio da poco pubblicato da Travel Effect, un'iniziativa della U.S. Travel Association.
Intitolato "Overwhelmed America: Why Don't We Use Our Paid Time Off" ("L'America sopraffatta. Perché non usiamo le nostre ferie retribuite"), lo studio ha scoperto che il 40 per cento dei lavoratori USA non sfrutta i giorni di ferie pagati.
Le quattro ragioni più citate per un simile comportamento sono il terrore di tornare dalle vacanze e ritrovarsi davanti montagne di lavoro (40%), la convinzione che nessuno sia in grado di sostituirli (35%), il fatto di non poterselo permettere (33%) e il timore di essere considerati sostituibili (22%).
"Gli americani soffrono di un complesso del martire del lavoro", spiega Roger Dow, presidente e Ceo della U.S. Travel Association. "Questo in parte perché consideriamo il fatto di essere sempre indaffarati come una specie di vantio, ma anche perché veniamo da una congiuntura economica difficile, e a tanti il posto di lavoro appare meno sicuro.
Purtroppo i lavoratori non sembrano rendersi conto che rinunciare alle vacanze implica un costo in termini di benessere e rapporti interpersonali".
Domani vedremo insieme perché lavorare troppo crea problemi anche alle nostre organizzazioni.
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