Ho letto recentemente un articolo di "The Journal for Quality & Partecipation" che parlava di conoscenza, spiegando che la cosiddetta "conoscenza" documentata, quindi esplicita, spesso corrisponde al solo 20% della conoscenza complessiva di un'organizzazione mentre il restante 80% rientra nella cosiddetta "conoscenza tacita" o implicita.
La conoscenza costituisce la quarta grande risorsa di un'organizzazione dopo il tempo, il denaro e le persone. Riuscire a gestirla nel modo migliore, dunque, è molto importante ed è per questo che abbiamo parlato spesso di knowledge management anche in relazione alla nuova ISO 9001:2015.
Tutta la gestione della conoscenza di un'organizzazione si basa, essenzialmente, su due domande:
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La conoscenza costituisce la quarta grande risorsa di un'organizzazione dopo il tempo, il denaro e le persone. Riuscire a gestirla nel modo migliore, dunque, è molto importante ed è per questo che abbiamo parlato spesso di knowledge management anche in relazione alla nuova ISO 9001:2015.
Tutta la gestione della conoscenza di un'organizzazione si basa, essenzialmente, su due domande:
- per migliorare su base continua occorre chiedersi: "come possiamo assicurarci di non sbagliare più la prossima volta?"
- per innovare, invece, occorre chiedersi: "come possiamo cambiare completamente quello che facciamo al fine di renderlo qualcosa di completamente nuovo e innovativo?"
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