Quando entrate per la prima volta in una stanza dove avete un appuntamento di lavoro (che si tratti di un cacciatore di teste, di un cliente, di un fornitore o altro poco importa) è importante fare una buona prima impressione. Dagli studi che sono stati fatti, infatti, la prima impressione è estremamente importante e non solo nel breve periodo.
Le persone che vi vedranno per la prima volta si formeranno un'impressione su di voi in pochi millisecondi e a vostro favore potrete puntare solamente su:
- cordialità;
- abilità sociali;
- capacità verbali;
- contatto degli occhi;
- stabilità emotiva;
- piacevolezza dell'insieme
In fin dei conti, nonostante la nostra cultura, siamo animali che annusano costantemente l'ambiente alla ricerca di minacce ma anche di alleati e farsi un'impressione in poco tempo è ciò che è rimasto di questa abitudine atavica che ha fatto sopravvivere la specie nel tempo.
Una prima impressione, però, non ci porta solamente a giudicare eventuali minacce o opportunità ma anche il calore di una persona, la sua affidabilità, la fiducia che suscita, la sua predominanza a livello sociale.
Tutte cose che, nel loro insieme, ci portano a capire se il nuovo arrivato ci piaccia o meno.
Per tutti questi motivi, entrare per la prima volta in una stanza dove ci sono degli sconosciuti con i quali ci relazioneremo professionalmente è una grande opportunità.Anche se non sarete da soli in quella stanza, prendetevi - dunque - la responsabilità di determinare quale sarà la l'atmosfera al suo interno e iniziate a farlo tramite il contatto visivo.
Non guardate a terra, di lato, attraverso le persone che vi stanno davanti ma guardate tutti negli occhi.
Gli studi dimostrano che le persone che in queste occasioni mantengono un livello di contatto visivo alto vengono giudicate molto più favorevolmente rispetto a coloro che non lo fanno.
Il contatto visivo è un fattore determinante nel successo di un primo incontro professionale perché è proprio attraverso il contatto con gli occhi che raccogliamo le prime informazioni, diamo o riceviamo spunti su come agire e su quando parlare ed esprimiamo intimità (anche in un ambiente professionale).
Le persone tendono a distogliere lo sguardo da un interlocutore quando viene loro fatta una domanda difficile. Un cambiamento nello sguardo può, dunque, indicare un disagio personale, incertezza, mancanza di controllo o altri aspetti negativi.
Le persone che hanno il pieno controllo di sé e si sentono sicure tendono a mantenere il contatto visivo.
Come prima cosa, imparate, dunque, a guardare le persone negli occhi ancora prima di stringere loro la mano e di sorridere. Lo sguardo sarà il vostro biglietto da visita, non dimenticatelo.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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- capacità verbali;
- contatto degli occhi;
- stabilità emotiva;
- piacevolezza dell'insieme
In fin dei conti, nonostante la nostra cultura, siamo animali che annusano costantemente l'ambiente alla ricerca di minacce ma anche di alleati e farsi un'impressione in poco tempo è ciò che è rimasto di questa abitudine atavica che ha fatto sopravvivere la specie nel tempo.
Una prima impressione, però, non ci porta solamente a giudicare eventuali minacce o opportunità ma anche il calore di una persona, la sua affidabilità, la fiducia che suscita, la sua predominanza a livello sociale.
Tutte cose che, nel loro insieme, ci portano a capire se il nuovo arrivato ci piaccia o meno.
Per tutti questi motivi, entrare per la prima volta in una stanza dove ci sono degli sconosciuti con i quali ci relazioneremo professionalmente è una grande opportunità.Anche se non sarete da soli in quella stanza, prendetevi - dunque - la responsabilità di determinare quale sarà la l'atmosfera al suo interno e iniziate a farlo tramite il contatto visivo.
Non guardate a terra, di lato, attraverso le persone che vi stanno davanti ma guardate tutti negli occhi.
Gli studi dimostrano che le persone che in queste occasioni mantengono un livello di contatto visivo alto vengono giudicate molto più favorevolmente rispetto a coloro che non lo fanno.
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Le persone tendono a distogliere lo sguardo da un interlocutore quando viene loro fatta una domanda difficile. Un cambiamento nello sguardo può, dunque, indicare un disagio personale, incertezza, mancanza di controllo o altri aspetti negativi.
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