(Fonte: "Il Venerdì")
"C'è chi parla di felicità, chi di benessere. La sostanza non cambia per aziende e dipendenti - si va dai manager agli operai - che vorrebbero migliorare le relazioni con colleghi e superiori, appianare conflitti.
La soluzione forse c'è: trainining fatti di scritture autobiografiche, addestramento alla calma interiore, accettazione delle emozioni e anche dei fallimenti, da considerare inciampi di cui fare tesoro. Tutto da mescolare con il recupero dell'empatia."
(...)
"Insomma, non moda ma neuroscienza. Potenzialmente rivoluzionaria. Ma anche pericolosa se manipolata in versione orwelliana (...) e basata su un uso cialtrone della scienza, da parte di grandi gruppi, per il controllo psicologico dei lavoratori e per ridurre il tutto a mero profitto.
Per ora, almeno in Italia, sembrano prevalere le buone intenzioni."
(...)
"Il segreto è un mix: mindfulness, sviluppo dell'intelligenza emotiva, ultime scoperte scientifiche. A partire proprio dai famosi neuroni specchio (...) che predispongono l'uomo all'empatia, consentendogli di avvertire le emozioni e i sentimenti degli altri. (...)
I risultati pare siano sorprendenti. Si parte con frecciatine e battute stizzose e si finisce con un capovolgimento, con il vedere il proprio superiore con occhi nuovi."
(...)
"La propensione naturale all'empatia (...) può essere inibita da disfunzioni, più in generale da stratificazioni culturali potentissime. (...) Stare bene con gli altri, però, è importante e fa bene alle aziende."
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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Per ora, almeno in Italia, sembrano prevalere le buone intenzioni."
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