In
un Sistema di Gestione della Qualità strutturato in base alla ISO 9001:2015, la
competenza e la formazione sono parte integrante della pianificazione e della
gestione dei processi del sistema.
Conoscere le competenze necessarie per poter lavorare al meglio sui processi e colmare eventuali divari tra la competenza necessaria quella già acquisita dai dipendenti è la spina dorsale di un buon Sistema Qualità. Tuttavia, al fine di un corretto funzionamento del processo di formazione, è necessario potersi avvalere di un metodo per assicurarsi che l'intervento formativo abbia di fatto colmato le lacune esistenti e che i collaboratori formati abbiano sviluppato tutte le competenze necessarie per poter lavorare al meglio su un certo processo.
Per progettare un intervento formativo efficace, occorre partire - quindi - dall'individuazione delle esigenze di formazione, per pianificare poi nei dettagli l'intervento e chiudere il processo valutando la formazione erogata.
Per parlare dell'ultima parte del processo di formazione, la valutazione, dobbiamo partire proprio dall'identificazione dei bisogni formativi e delle competenze da sviluppare per poter far funzionare adeguatamente i nostri processi, per poter avviare un'azione di miglioramento o per centrare un obiettivo. Conoscere esattamente, infatti, il gap di competenze che esiste all'interno della nostra organizzazione ci permetterà, al termine dell'intervento formativo, di effettuare un confronto tra il "prima" e il "dopo" per verificare se questo divario sia stato colmato in maniera efficace.
Ma vediamo operativamente come si possa valutare l'efficacia di un corso di formazione per ciò che riguarda, ad esempio, la sensibilizzazione del personale relativamente alla nuova ISO 9001:2015. Iniziando a lavorare sul Sistema Qualità, pochissime persone nella vostra organizzazione capiranno ciò che si intende davvero per SGQ e, di conseguenza, occorerrà lavorare sulla consapevolezza delle persone. Al termine del corso di formazione potremo agevolmente verificare se i nostri collaboratori hanno le idee più chiare facendo loro semplici domande durante l'implementazione dei processi, nel corso dello svolgimento dei controlli interni e durante gli audit.
E' questa l'azione di follow-up migliore per mostrare se la formazione sia stata davvero efficace.
Se - invece - decidiamo che uno degli obiettivi del nostro Sistema Qualità è quello di diminuire i costi legati ai processi rendendoli più efficienti e si ritiene che il modo migliore per farlo sia quello di aumentare il numero di piccoli miglioramenti all'interno dei processi attraverso l'uso del concetto di "Kaizen", avremo bisogno di una formazione mirata su questo argomento per soddisfare l'obiettivo.
Anche in questo caso, al termine della formazione, dovremo valutare se le persone abbiano sviluppato le competenze necessarie per avviare interventi di tipo Kaizen e cosa può esserci di meglio se non mettere subito in pratica quanto appreso mediante un Kaizen Blitz durante il quale un piccolo gruppo di persone lavorerà su un processo per trovare nuovi modi per migliorarlo in un breve lasso di tempo?
Durante il periodo dedicato alla verifica della formazione erogata, si raccoglieranno i dati per valutare il risparmio sui costi che sono stati generati da questi piccoli miglioramenti di processo e, dopo qualche mese, saremo in grado di dimostrare se i nostri collaboratori siano stati in grado di mettere in pratica la formazione ricevuta e di centrare l'obiettivo di una maggiore efficienza oppure no.
Sarà solo a questo punto che potremo sapere se la formazione sia stata davvero efficace.
E' proprio in questa verifica che molte organizzazioni incontrano problemi ma, se non impareremo a misurare l'efficacia della formazione erogata, non avremo ottenuto il massimo beneficio possibile dal corso che abbiamo pagato perché la formazione è un investimento e abbiamo il dovere di sapere quale sia il ritorno su questo investimento e se il nostro tempo e denaro siano stati spesi bene.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Conoscere le competenze necessarie per poter lavorare al meglio sui processi e colmare eventuali divari tra la competenza necessaria quella già acquisita dai dipendenti è la spina dorsale di un buon Sistema Qualità. Tuttavia, al fine di un corretto funzionamento del processo di formazione, è necessario potersi avvalere di un metodo per assicurarsi che l'intervento formativo abbia di fatto colmato le lacune esistenti e che i collaboratori formati abbiano sviluppato tutte le competenze necessarie per poter lavorare al meglio su un certo processo.
Per progettare un intervento formativo efficace, occorre partire - quindi - dall'individuazione delle esigenze di formazione, per pianificare poi nei dettagli l'intervento e chiudere il processo valutando la formazione erogata.
Per parlare dell'ultima parte del processo di formazione, la valutazione, dobbiamo partire proprio dall'identificazione dei bisogni formativi e delle competenze da sviluppare per poter far funzionare adeguatamente i nostri processi, per poter avviare un'azione di miglioramento o per centrare un obiettivo. Conoscere esattamente, infatti, il gap di competenze che esiste all'interno della nostra organizzazione ci permetterà, al termine dell'intervento formativo, di effettuare un confronto tra il "prima" e il "dopo" per verificare se questo divario sia stato colmato in maniera efficace.
Ma vediamo operativamente come si possa valutare l'efficacia di un corso di formazione per ciò che riguarda, ad esempio, la sensibilizzazione del personale relativamente alla nuova ISO 9001:2015. Iniziando a lavorare sul Sistema Qualità, pochissime persone nella vostra organizzazione capiranno ciò che si intende davvero per SGQ e, di conseguenza, occorerrà lavorare sulla consapevolezza delle persone. Al termine del corso di formazione potremo agevolmente verificare se i nostri collaboratori hanno le idee più chiare facendo loro semplici domande durante l'implementazione dei processi, nel corso dello svolgimento dei controlli interni e durante gli audit.
E' questa l'azione di follow-up migliore per mostrare se la formazione sia stata davvero efficace.
Se - invece - decidiamo che uno degli obiettivi del nostro Sistema Qualità è quello di diminuire i costi legati ai processi rendendoli più efficienti e si ritiene che il modo migliore per farlo sia quello di aumentare il numero di piccoli miglioramenti all'interno dei processi attraverso l'uso del concetto di "Kaizen", avremo bisogno di una formazione mirata su questo argomento per soddisfare l'obiettivo.
Anche in questo caso, al termine della formazione, dovremo valutare se le persone abbiano sviluppato le competenze necessarie per avviare interventi di tipo Kaizen e cosa può esserci di meglio se non mettere subito in pratica quanto appreso mediante un Kaizen Blitz durante il quale un piccolo gruppo di persone lavorerà su un processo per trovare nuovi modi per migliorarlo in un breve lasso di tempo?
Durante il periodo dedicato alla verifica della formazione erogata, si raccoglieranno i dati per valutare il risparmio sui costi che sono stati generati da questi piccoli miglioramenti di processo e, dopo qualche mese, saremo in grado di dimostrare se i nostri collaboratori siano stati in grado di mettere in pratica la formazione ricevuta e di centrare l'obiettivo di una maggiore efficienza oppure no.
Sarà solo a questo punto che potremo sapere se la formazione sia stata davvero efficace.
E' proprio in questa verifica che molte organizzazioni incontrano problemi ma, se non impareremo a misurare l'efficacia della formazione erogata, non avremo ottenuto il massimo beneficio possibile dal corso che abbiamo pagato perché la formazione è un investimento e abbiamo il dovere di sapere quale sia il ritorno su questo investimento e se il nostro tempo e denaro siano stati spesi bene.
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