(Fonte: "Io donna - Il Corriere della Sera")
Mercoledì. In agenda ci sono io
Dalle sei del pomeriggio in poi non si lavora. Almeno proviamoci.
Impariamo a fare qualcosa di piacevole dedicato solo a noi stessi. Obblighiamoci anche a una vera pausa pranzo, senza mangiare di fronte al computer.
Staccare può dare ansia, il corpo si abitua alla frenesia lavorativa e quando ci fermiamo sembra di perdere tempo. Poi però torniamo alla scrivania con la mente più lucida e rendiamo di più: così l'ansia scende e pian piano si può adottare un'altra piccola buona abitudine.
Il cambiamento va fatto un poco per volta perché sia duraturo.
Giovedì. Tre respiri profondi
Appiccichiamo un post-it allo schermo del nostro computer per ricordarci di fare una pausa per sgranchirci ogni 30-45 minuti, di bere e di fare tre respiri profondi.
Essere presenti a noi stessi è l'esercizio di oggi, per provare a pensare a quel che facciamo nel momento in cui lo facciamo.
Magari spalle e collo per una volta non ci faranno male la sera.
Venerdì. C'è chi dice no
Oggi proviamo a dire no a un altro impegno. Bisogna fermarsi e chiederci perché sentiamo la molla irresistibile ad accettare quell'incarico, anche se sappiamo che dovremo fare i salti mortali per infilarlo nella nostra giornata.
Bisogna almeno negoziare, è sempre possibile farlo. E quando troviamo un muro, meglio il no.
La questione è riconoscere il proprio limite: tutti lo abbiamo, dobbiamo saperlo accettare. (...)
Strappare qualche giorno in più per evadere un nuovo compito ci permetterà di affrontarlo con meno ansia.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Mercoledì. In agenda ci sono io
Dalle sei del pomeriggio in poi non si lavora. Almeno proviamoci.
Impariamo a fare qualcosa di piacevole dedicato solo a noi stessi. Obblighiamoci anche a una vera pausa pranzo, senza mangiare di fronte al computer.
Staccare può dare ansia, il corpo si abitua alla frenesia lavorativa e quando ci fermiamo sembra di perdere tempo. Poi però torniamo alla scrivania con la mente più lucida e rendiamo di più: così l'ansia scende e pian piano si può adottare un'altra piccola buona abitudine.
Il cambiamento va fatto un poco per volta perché sia duraturo.
Giovedì. Tre respiri profondi
Appiccichiamo un post-it allo schermo del nostro computer per ricordarci di fare una pausa per sgranchirci ogni 30-45 minuti, di bere e di fare tre respiri profondi.
Essere presenti a noi stessi è l'esercizio di oggi, per provare a pensare a quel che facciamo nel momento in cui lo facciamo.
Magari spalle e collo per una volta non ci faranno male la sera.
Venerdì. C'è chi dice no
Oggi proviamo a dire no a un altro impegno. Bisogna fermarsi e chiederci perché sentiamo la molla irresistibile ad accettare quell'incarico, anche se sappiamo che dovremo fare i salti mortali per infilarlo nella nostra giornata.
Bisogna almeno negoziare, è sempre possibile farlo. E quando troviamo un muro, meglio il no.
La questione è riconoscere il proprio limite: tutti lo abbiamo, dobbiamo saperlo accettare. (...)
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