(Fonte: "La Stampa")
È possibile chiedere ai propri dipendenti, impiegati in altre ditte o che svolgono attività fuori sede, di installare una app sugli smartphone di proprietà per rilevare l’inizio e la fine dell’attività di lavoro.
Chi invece non intende scaricare l’applicazione che localizza geograficamente il lavoratore, potrà continuare a entrare e uscire dal posto lavoro usando i sistemi tradizionali. Lo ha deciso il Garante della privacy (...), riferendosi al caso di due agenzie interinali,
Manpower e Manpower Italia. L’Authority ha così accolto un’istanza di «verifica preliminare» presentata proprio dalle società, ma al tempo stesso ha dettato alcune misure a garanzia dei lavoratori: il sistema potrà infatti conservare il solo dato relativo alla sede di lavoro, cancellando quello sulla posizione geografica. Inoltre sullo schermo del telefonino
del dipendente dovrà sempre essere visibile un’icona che indichi che la funzione di localizzazione è attiva. L’applicazione dovrà poi essere configurata in modo da impedire il trattamento di altri dati contenuti nel cellulare (come sms o e-mail). Le aziende dovranno peraltro fornire ai dipendenti un’informativa con la tipologia dei dati, la finalità del trattamento e i tempi di conservazione.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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del dipendente dovrà sempre essere visibile un’icona che indichi che la funzione di localizzazione è attiva. L’applicazione dovrà poi essere configurata in modo da impedire il trattamento di altri dati contenuti nel cellulare (come sms o e-mail). Le aziende dovranno peraltro fornire ai dipendenti un’informativa con la tipologia dei dati, la finalità del trattamento e i tempi di conservazione.
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