Sono tanti i motivi che hanno contribuito a fare di Toyota l'azienda che tutti conosciamo e che sta reagendo alla crisi che ha investito anche il Giappone decisamente meglio dei suoi concorrenti occidentali.
Ambiente geografico e culturale del Giappone
Partiamo dal primo motivo: l'ambiente socio-economico in cui è nata l'azienda.
Il Giappone è composto da 4 grandi isole e da numerose isolette minori povere di materie prime. Importa ancora oggi una grandissima quantità di materie prime, con conseguenti costi sul bilancio della nazione davvero altissimi.
Era questo l'ambiente in cui, nel 1937, Kiichiro Toyoda fondò Toyota. Un ambiente, come potete vedere, del tutto sfavorevole allo sviluppo industriale.
L'azienda si trovò da subito a fronteggiare tre grandi problemi:
- mancanza di una tecnologia sofisticata
- risorse finanziarie inadeguate
- forza lavoro ostile alle leggi del mercato
Nel 1950, Toyoda fece di tutto per visitare lo stabilimento della Ford in Michigan. Si trattava della tipica azienda americana dell'epoca con una struttura molto verticalizzata e impostata sul modello di Taylor.
Toyoda fu colpito soprattutto da due aspetti:
- l'abbondanza di scarti e di sprechi in generale
- l'assenza di flessibilità
Al suo ritorno in patria, Toyoda cercò di stabilire con Taiichi Ohno un ambiente di lavoro in cui il management e la forza operaia potessero lavorare gomito a gomito in maniera creativa e collaborativa e impostò un sistema che prevedeva una lotta serrata agli sprechi.
Questi semplici cambiamenti costituirono la base del sistema di produzione Toyota, oggi noto in tutto il mondo.
(continua...)
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venerdì 7 agosto 2009
Perché Toyota sta affrontando la crisi meglio di altri?
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