I diagrammi a punti vengono usati per individuare empiricamente la relazione tra due variabili. Se c'è una relazione, si assisterà al cambiamento di una variabile in relazione a quello dell'altra.
Per disegnare un diagramma a punti identificate le due variabili che volete studiare.
L'asse X porterà il nome di una di esse e l'asse Y quello dell'altra.
La variabile che si intende studiare come causa possibile della relazione è posta generalmente sull'asse orizzonate (X).
Ora rilevate i dati e riportateli sotto forma di punti sul diagramma. Si formerà così sul grafico un disegno sparso, o a grappolo.
Più il disegno si avvicina a una linea retta, maggiore è la correlazione fra le due variabili. E' importante ricercare le relazioni positive o negative e le non-relazioni.
Si ha una relazione positiva quando all'incremento di Y corrisponde l'incremento di X: in questo caso il grafico va dal basso a sinistra all'alto a destra.
Una relazione negativa è invece contrassegnata dal decremento di X e l'incremento di Y: il grafico va dall'alto a sinistra al basso a destra.
Si ha una non-relazione quando i punti sono sparsi su tutto il grafico.
Osservando un grafico a punti si può dire soltanto che X e Y sono correlati e non che uno è causa dell'altro. Si deve ricorrere a tecniche statistiche più sofisticate per determinare la causa e l'effetto.
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venerdì 4 dicembre 2009
Diagrammi a punti (diagrammi di correlazione)
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