In passato abbiamo visto che i dati si possono rappresentare visivamente con vari tipi di grafici: a colonna o a barre (verticali o orizzontali), a torta, lineari, a blocchi, di Pareto, gli istogrammi, ecc.
I grafici, dunque, servono semplicemente a visualizzare i dati raccolti.
Un grafico di andamento è un grafico lineare. Su assi cartesiani viene rappresentata una serie di punti corrispondenti ai dati (misurazioni) relativi ad un determinato periodo di tempo.
Questi punti possono venire congiunti con una linea (detta curva) che rappresenta l'andamento del fenomeno osservato nell'arco di tempo considerato.
Poniamo, ad esempio, che si voglia determinare la causa dei resi del vostro prodotto. Il problema può nascere da due motivi: l'insoddisfazione dei clienti o la loro sensazione di aver acquistato un prodotto di qualità scadente.
Si tratta di identificare il motivo con i metodi appropriati.
Sul grafico si può riportare il numero di resi su base oraria, giornaliera, settimanale o mensile. Sta a voi decidere la scala di misurazione (indicata sull'asse delle ordinate o X)
Analizzando il grafico, potremmo vedere, ad esempo, che il numero maggiore di resi si ha a metà e a fine settimana. A questo punto potreste individuare le cause del fenomeno con un diagramma a lisca di pesce.
C'è un altro aspetto interessante nei grafici di andamento. Raccogliendo una quantità adeguata di dati, i punti dovrebbero comparire distribuiti equamente al di sopra e al di sotto della linea media. Quindi se il tracciato ha un andameno in salita o in discesa o se un numero significativo di punti è sopra o sotto la linea media, sarà necessario effettuare verifiche accurate.
Domani esamineremo un grafico di andamento più sofisticato: la carta di controllo
(Leggi tutte le riflessioni dello Staff di QualitiAmo sul forum di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)
giovedì 10 dicembre 2009
Grafici e carte di controllo e d'andamento
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