Il JUSE (Japanese Union of Scientists and Engineers) giustamente oggi afferma che la Qualità Totale non è più una semplice estensione del concetto tradizionale di conformità agli standard, ma una nuova logica manageriale per la gestione globale del sistema impresa.
Ancor più Armand Feigenbaum considera il Total Quality Management una forza capace di sviluppare l'intero sistema produttivo di un Paese, rendendolo più dinamico e competitivo sui mercati internazionali.
A nostro parere il TQM è il padre della moderna scienza manageriale. Infatti nella sua evoluzione ha avuto il grande pregio di mutuare con umiltà da altri ambiti conoscitivi (statistica, matematica, ingegneria, psicologia, ecc.) concetti, metodologie e strumenti operativi.
Ma, soprattutto, ha avutp la capacità di conciliare le esigenze tecnico-scientifiche del pensiero razionale (Deming, Ishikawa, Feingenbaum, ecc.) con esigenze di una gestione coinvolgente del personale (Juran, Crosby, Imai, ecc.).
Il manager che sviluppa un progetto di Total Quality non può non tenere in debito conto questi due fondamentali approcci.
Se la Qualità Totale è la "mente", il miglioramento continuo è il "braccio".
Mentre la Qualità Totale, infatti,coinvolge la vision, la mission e la strategia delle imprese, è il miglioramento continuo (Kaizen) e diffuso a tutti i livelli che ne consolida poi gli standard già raggiunti nei processi e pone nuovi obiettivi di eccellenza.
Siete d'accordo?
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mercoledì 21 luglio 2010
La Qualità Totale oggi
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