Ieri abbiamo iniziato a parlare di verifiche ispettive, iniziando a darvi il primo consiglio per migliorare la resa dell'audit. Veniamo, ora, al secondo:
Consiglio n° 2 - Stabilite un clima di fiducia
Un auditor ISO 9001 deve sempre partire dal principio che la persona che gli siede davanti vuole condividere tutte le informazioni necessarie a migliorare il proprio lavoro e quello dei suoi colleghi.
Siate, dunque, professionali e fate buon uso della teoria che avete studiato per far capire alla persona auditata che volete entrambi la stessa cosa: raccogliere informazioni per migliorare il lavoro.
Del resto, è proprio questo lo scopo di una verifica ispettiva. Non siete una "spia" che riporta alla Direzione una lista di "buoni" e "cattivi" ma un collega che si occupa di individuare i problemi per cercare di risolverli con l'aiuto di tutti.
Per creare fiducia non dovrete mai e poi mai mostrare di dare alcun giudizio su ciò che le persone vi stanno dicendo.
Non sta a voi giudicare.
Il vostro compito è quello di raccogliere informazioni per vedere se i processi aziendali funzionano come ci si aspetta che facciano. Se questo non avviene, saranno altre le sedi adatte per capire il perché ed, eventualmente, per esprimere giudizi.
Mettete, dunque, la persona che vi siede davanti a proprio agio, dimostratele che la state ascoltando e che ciò che vi sta dicendo ha per voi un valore immenso perché vi permetterà di capire meglio il suo lavoro e le difficoltà che incontra quotidianamente.
Solo se mostrerete di credere a chi vi sta parlando riceverete lo stesso trattamento.
Di seguito, riportiamo ancora un paio di articoli per i vostri approfondimenti. Domani ci ritroveremo qui per un altro consiglio relativo alla gestione delle verifiche ispettive interne.
due strumenti per l'audit 1
due strumenti per l'audit 2
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Consiglio n° 2 - Stabilite un clima di fiducia
Un auditor ISO 9001 deve sempre partire dal principio che la persona che gli siede davanti vuole condividere tutte le informazioni necessarie a migliorare il proprio lavoro e quello dei suoi colleghi.
Siate, dunque, professionali e fate buon uso della teoria che avete studiato per far capire alla persona auditata che volete entrambi la stessa cosa: raccogliere informazioni per migliorare il lavoro.
Del resto, è proprio questo lo scopo di una verifica ispettiva. Non siete una "spia" che riporta alla Direzione una lista di "buoni" e "cattivi" ma un collega che si occupa di individuare i problemi per cercare di risolverli con l'aiuto di tutti.
Per creare fiducia non dovrete mai e poi mai mostrare di dare alcun giudizio su ciò che le persone vi stanno dicendo.
Non sta a voi giudicare.
Il vostro compito è quello di raccogliere informazioni per vedere se i processi aziendali funzionano come ci si aspetta che facciano. Se questo non avviene, saranno altre le sedi adatte per capire il perché ed, eventualmente, per esprimere giudizi.
Mettete, dunque, la persona che vi siede davanti a proprio agio, dimostratele che la state ascoltando e che ciò che vi sta dicendo ha per voi un valore immenso perché vi permetterà di capire meglio il suo lavoro e le difficoltà che incontra quotidianamente.
Solo se mostrerete di credere a chi vi sta parlando riceverete lo stesso trattamento.
Di seguito, riportiamo ancora un paio di articoli per i vostri approfondimenti. Domani ci ritroveremo qui per un altro consiglio relativo alla gestione delle verifiche ispettive interne.
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