mercoledì 10 agosto 2011

I giochi di potere: come capirli e combatterli

I giochi di potere sono ovunque attorno a noi: al lavoro, nelle relazioni, tra amici, nell'educazione dei bambini, per strada. 
In fondo, se vi fermate un attimo a pensarci, non siamo poi così diversi da quelle tribù di scimmie che guardiamo dall'alto in basso e che cercano di imporsi con la forza, riconoscendo come capo naturale l'individuo che riesce a dominare gli altri. 

Quante volte, nelle vostre giornate lavorative, vi capita di  vedere persone forti o investite di una qualche autorità che cercano di guadagnare terreno sulle altre?
Quanti giochi di potere vengono portati avanti per impressionarci o per sfruttare le nostre emozioni, allo scopo di trarre un qualche vantaggio?

I giochi di potere, però, possono arrivare a logorare le persone e a tirare fuori il peggio da loro portandole anche alla distruzione.
 

Che cos'è il potere?

"Se necessario, non esitare a vendere tua madre per avere il potere. Una volta che l'avrai avuto, ti accorgereai che ci sono diversi modi per riavere di nuovo indietro tua madre"(Proverbio Ashanti) 
Ci sono poche che sembrano essere desiderabili come il potere. Sul posto di lavoro, nelle relazioni o sulla corsia di sorpasso di un'autostrada spesso facciamo di tutto per piegare o influenzare le altre persone e, in senso lato, dominarle. 
Del resto non è forse questo il vero potere? Affermare la propria volontà?
Vedere che gli altri ci rispettano e fanno ciò che vogliamo aumenta la nostra autostima, riduce lo stress e ci rende più forti (almeno in apparenza), preparandoci ad affrontare nuove sfide in futuro. 
Tutti hanno bisogno di provare l'esperienza del potere. Sapevate che già a quattro mesi di età i bambini esercitano il loro potere per controllare l'ambiente in cui vivono? Le giovani mamme e i giovani papà che frequentano queste pagine potrebbero raccontarci fior di aneddoti sull'argomento!
 

Tutti noi vogliamo fare la differenza e distinguerci dagli altri ed esercitare il potere su qualcuno è un modo per riuscirci perché il potere fornisce riconoscimento e prestigio. 

Il sociologo americano Richard Sennett ha affermato che: "Non è quello che sappiamo fare bene che ci fa raggiungere una posizione di potere, anzi spesso è proprio il contrario che ci permette di essere più forti".Del resto è normale, no? Le persone forti e prepotenti si fanno seguire da molte altre che, solo per il fatto di aver deciso di seguirle, non possono ammettere che queste abbiano dubbie capacità perché sarebbe troppo imbarazzante accorgersi che stanno seguendo qualcuno che non lo merita affattoe che non ha particolari capacità.

Domani continueremo il nostro discorso sul potere. Nel frattempo, ci dite se l'argomento scelto (leggero e più adatto alle vacanze rispetto alla Qualità) vi piace? ;o)


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