In quale modo apprendete le cose? Ve lo siete mai chiesto?
Ci ha pensato per voi Peter Drucker. Leggiamo cosa scrive.
Molti scrittori straordinari - Winston Churchill non è che uno dei tanti esempi - andavano male a
scuola, tanto che la ricordano come una vera e propria tortura. Ma i loro compagni di classe ne
hanno di solito un ricordo diverso; magari non amavano molto andare a scuola, ma il peggio che
poteva capitare era che si annoiassero. La spiegazione è che gli scrittori, di solito, non imparano
con l'ascolto e la lettura, bensì con la scrittura. Dal momento che la scuola non permette di apprendere in questo modo, prendono brutti voti.
Le scuole di tutto il mondo sono organizzate sulla premessa che esiste una sola maniera giusta di imparare, uguale per tutti. Ma per gli studenti che hanno un modo diverso di apprendere essere costretti a imparare secondo il metodo utilizzato a scuola è un vero e proprio inferno. A ben guardare,
esiste probabilmente una mezza dozzina di modi diversi di apprendere.
Ci sono persone, come Churchill, che apprendono scrivendo. Alcuni imparano prendendo moltissimi
appunti. Per esempio, Beethoven ha lasciato un gran numero di quaderni pieni di note, anche se diceva di non guardarli mai quando componeva. A chi gli chiedeva perché li tenesse, si dice che rispondesse: "Se non lo scrivo immediatamente, me lo dimentico. Se lo annoto su un quaderno, non lo scordo più e non devo più andarlo a guardare".
Alcuni imparano facendo, altri ascoltando se stessi parlare.
E voi? Come apprendete? ;o)
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mercoledì 27 aprile 2011
Qual è il mio modo di apprendere le cose?
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peter drucker
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