La definizione di cui ci occuperemo oggi è quella di "prodotto" che è già presente nell'attuale ISO 9000:2005 anche se risulta un po' diversa da quella che ritroviamo nella futura ISO 9001:2015.
La Nota 1 che accompagna la definizione nella ISO 9000:2005, ad esempio, l'abbiamo già anticipata ieri perché nella nuova ISO 9001:2015 va a costituire la Nota 1 della definizione di "output".
La futura definizione di "prodotto", invece, si limita a spiegarci che esso non è altro che un output, cioè il risultato di attività che non si svolgono necessariamente durante l'interazione tra il provider (fornitore) e il cliente (come, vedremo invece domani, succede per i cosiddetti servizi).
La definizione attualmente presente nella ISO 9000:2005 spiegava che il prodotto è il risultato di un processo e, come potete vedere, questa è la nuova definizione di "output" che abbiamo visto ieri.
La differenza tra la definizione data dalla ISO 9000:2005 e la ISO 9001:2015 sta, in fondo, tutta qua e si può riassumere con l'aver introdotto la definizione di "output".
La nuova Nota 1 aggiunge che l'hardware è - generalmente - qualcosa di tangibile e presenta caratteristiche misurabili.Anche i materiali da processo continuo sono generalmente tangibili e la loro quantità presenta caratteristiche continue.
Spesso ci si riferisce ad entrambi con il termine di "beni", "merci".
Il software, invece, è composto da informazioni ed è solitamente intangibile. Può presentarsi, per esempio, in forma di approcci, transazioni o procedure
La vecchia Nota 2, che nella futura ISO 9001:2015 non sarà più presente, ci dava qualche informazione in più sul "servizio" ma affronteremo questo discorso domani, quando esamineremo proprio questa definizione.
Nell'attuale definizione di "prodotto" c'è anche una Nota 3 che non ritroviamo nella futura ISO 9001:2015 e che spiega come l'assicurazione della qualità sia principalmente mirata al prodotto che si intende realizzare.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
La Nota 1 che accompagna la definizione nella ISO 9000:2005, ad esempio, l'abbiamo già anticipata ieri perché nella nuova ISO 9001:2015 va a costituire la Nota 1 della definizione di "output".
La futura definizione di "prodotto", invece, si limita a spiegarci che esso non è altro che un output, cioè il risultato di attività che non si svolgono necessariamente durante l'interazione tra il provider (fornitore) e il cliente (come, vedremo invece domani, succede per i cosiddetti servizi).
La definizione attualmente presente nella ISO 9000:2005 spiegava che il prodotto è il risultato di un processo e, come potete vedere, questa è la nuova definizione di "output" che abbiamo visto ieri.
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La nuova Nota 1 aggiunge che l'hardware è - generalmente - qualcosa di tangibile e presenta caratteristiche misurabili.Anche i materiali da processo continuo sono generalmente tangibili e la loro quantità presenta caratteristiche continue.
Spesso ci si riferisce ad entrambi con il termine di "beni", "merci".
Il software, invece, è composto da informazioni ed è solitamente intangibile. Può presentarsi, per esempio, in forma di approcci, transazioni o procedure
La vecchia Nota 2, che nella futura ISO 9001:2015 non sarà più presente, ci dava qualche informazione in più sul "servizio" ma affronteremo questo discorso domani, quando esamineremo proprio questa definizione.
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