In passato si credeva che livelli alti di Qualità costassero decisamente di più di una Qualità povera perché, per mantenerla, bisognava alzare i prezzi del prodotto che si vendeva e, di conseguenza, si diventava meno competitivi.
Si pensava anche che bilanciare costi e Qualità fosse l'unico modo di sopravvivere sul mercato.
La cosa davvero sorprendente che hanno scoperto le aziende che hanno iniziato a sviluppare iniziative di Qualità anche spinte, come il Six Sigma, è che fornire la miglior Qualità possibile al cliente non costa di più, anzi...costa addirittura meno!
La ragione che spiega tutto questo sono i costi della non Qualità, i costi, cioè, che vanno a coprire tutti i problemi che nascono e si sviluppano a causa di una deviazione rispetto agli standard qualitativi approvati (costi delle rilavorazioni, costi degli scarti, costi della gestione del contenzioso con il cliente, costi di immagine, ecc.)
Fare le cose bene la prima volta può costare uno sforzo maggiore, almeno all'inizio, ma costa sicuramente meno dell'individuazione e della correzione di eventuali difetti.
venerdì 6 marzo 2009
La Qualità ci rende più forti
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