Nella metodologia Six Sigma, il grado di Black Belt si raggiunge grazie ad un programma di formazione e addestramento molto spinto che insegna a governare i processi Sei Sigma e a comprendere gli strumenti da utilizzare in questo ambito.
Le Black Belt devono riuscire a dominare le metodologie statistiche per raccogliere e analizzare i dati nella maniera più opportuna e devono, inoltre, avere esperienze regresse di gestione di progetti 6Sigma.
La loro responsabilità all'interno di questa tipologia di progetti è a tempo pieno dato che agiscono come dei veri e propri project manager, ricoprendo tutti gli incarichi tradizionalmente affidati a questa tipologia di figure professionali.
Comunicano spesso con il Six Sigma Champion e lo aggiornano in merito ai progressi del processo Six Sigma.
Se all'interno di un'organizzazione che voglia avviare un processo 6Sigma non c'è nessuna persona in grado di ricoprire il ruolo di Black Belt, occorre formarne almeno una attraverso un buon corso di formazione o per affiancamento ad un Master Black Belt (anche esterno all'azienda).
Adams, Gupta, e Wilson, profondi conoscitori della materia, suggeriscono di formare almeno un Black Belt ogni milione di entrate o, in alcuni casi, ogni 0,5-4% di persone assunte all'interno dell'organizzazione.
(Leggi tutte le riflessioni dello Staff di QualitiAmo sul forum di QualitiAmo - La Qualità gratis sul web)
giovedì 2 luglio 2009
Black Belt: chi è e quali sono i suoi compiti
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