Come deve essere un leader che voglia convincere chi lavora insieme a lui?
Dopo aver spiegato ieri la differenza tra un leader che "fa" e un leader che "è", vediamo oggi le caratteristiche di quest'ultimo:
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Dopo aver spiegato ieri la differenza tra un leader che "fa" e un leader che "è", vediamo oggi le caratteristiche di quest'ultimo:
- incoraggiare il feedback dei collaboratori in modo che questi si rendano disponibili a condividere piccoli problemi prima che diventino grossi e difficili da risolvere
- imparare cosa si può cambiare del proprio atteggiamento per stimolare una risposta migliore da parte degli altri
- comprendere che costruire sui punti di forza dei collaboratori paga di più che non cercare di arginare i loro punti deboli
- trovare modi sempre nuovi e creativi di sorprendere chi lavora con voi
- focalizzarsi sul rendere i cattivi rapporti buoni e i buoni rapporti ottimi
- concentratevi prima sulle relazioni e solo dopo sulle transazioni
- ricordare che le persone possono capirvi a fondo più dalle vostre domande che dalle vostre affermazioni
- imparare a separare le persone dai problemi
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