Daniel Goleman, famoso psicologo e giornalista scientifico, dice che la nostra intelligenza emotiva è molto più importante del quoziente intellettivo quando si tratta di interagire con le persone.
Del resto, Dale Carnegie - scrittore e insegnante - una volta disse che: "le persone non sono creature che funzionano solamente in base alla logica ma creature che si emozionano".
Le nostre interazioni con le persone sono la firma della nostra vita e del nostri rapporti di lavoro.
Per essere efficaci nel nostro lavoro dobbiamo necessariamente trattare con le persone e avere a che fare con loro in modo nel migliore dei modi.
Le persone con solide competenze interpersonali e con il know how necessario per costruire relazioni efficaci sanno che investire sull'intelligenza emozionale è ancora più importante che investire in altri campi della nostra conoscenza mentre troppi ancora lo dimenticano.
Nei rapporti di lavoro, che ci piaccia o no, le persone si interesseranno a ciò che diciamo e a ciò che facciamo solamente se mostreremo nei loro confronti la stessa disponibilità, facendo capire che ci stanno veramente a cuore i loro successi.
Cosa ne pensate? Credete che questo tipo di approccio sia poco utile per chi lavora nel campo della Qualità e, più in generale, del management o lo ritenete interessante e cercate di approfondirlo?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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