Come mai alcune volte le valtazioni effettuate durante un colloquio non si rilevano valide e come comportarsi per aumentare questa validità?
Il primo motivo è sicuramente la mancanza di formazione che porta il valutatore a non condurre il colloquio nel migliore dei modi oppure a non utilizzare bene gli strumenti per la valutazione dei candidati.
Il secondo motivo potrebbe essere una misurazione imperfetta delle performance lavorative una volta che il candidato è stato assunto. Questo, ovviamente, genera un conflitto tra ciò che si è stabilito in sede di colloquio e ciò che, in pratica, si è visto durante lo svolgimento della normale attività lavorativa.
Il problema è che molte organizzazioni non hanno la più pallida idea di cosa significhi una buona performance professionale perché sono incapaci di definirla in maniera accurata. E se noi abbiamo misurazioni inefficaci, è difficile, poi, tarare al meglio un processo di selezione e renderlo valido. Se, infatti, non sappiamo cosa stiamo cercando, è impossibile accorgerci quando l'abbiamo trovato.
E' bene, dunque, spendere del tempo per decidere cosa debba essere assolutamente fatto affinché una performance venga giudicata buona e come si possa essere certi che i risultati ipotizzati siano stati effettivamente raggiunti.
Il terzo punto da tenere bene a mente è che la performance di un lavoratore non dipende solamente dalle sue capacità, dalle competenze che ha e dalla preparazione che dimostra ma viene enormemente influenzata anche da altri fattori quali la gestione da parte del suo responsabile, la cultura dell'organizzazione in cui si trova ad operare e il mercato del lavoro nel suo insieme.
In ultimo, anche la qualità delle informazioni fornite può essere fuorviante e mettere in dubbio la validità dell'intero processo di valutazione.
Ricordiamo brevemente che le informazioni sono fornite:
- dal candidato tramite una lettera di presentazione, un curriculum, la chiacchierata del colloquio ed eventuali risposte a questionari mirati
- da terzi, solitamente tramite una lettera di referenze
- dai giudizi e dai voti ottenuti ad esempio durante gli esami scolastici o i percorsi di qualificazione professionale
- durante una prova pratica se il colloquio ne prevede una
A domani per la presentazione del terzo criterio da rispettare per valutare al meglio i candidati!
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Nessun commento:
Posta un commento