venerdì 25 marzo 2016

Studiare da leader (2)

Prima di tutto bisogna imparare a selezionare le persone migliori, quelle che hanno un potenziale, che tendono già a farsi seguire e che possono quindi aspirare a guidare gli altri in modo costruttivo.
Cercate i segnali rivelatori, ne abbiamo parlato spesso in passato. Ci sono persone che sono leader naturali e che non hanno difficoltà a imporre agli altri le proprie idee. E' tra loro che dovrete scegliere i candidati migliori. 

Non dimenticate, poi, di valutare i valori dei candidati, la loro integrità ed onestà, il senso della giustizia, il modo che hanno di rapportarsi con gli altri.


Stabilito chi formare, scegliete il programma di formazione al quale sottoporli in base alle lacune che mostrano. Una persona che si rivela eccellente nell'operatività quotidiana, infatti, non diventa automaticamente un buon capo.
Investire sulle persone migliori significa verificare in quali campi debbano ancora crescere e supportarle in questo percorso. Ci sono tante buone letture da fare e chi storce il naso dicendo che "leader si nasce e non si diventa" deve provare a riflettere sul fatto che nessuno lo è per grazia ricevuta e che anche chi è naturalmente portato ad esserlo deve sviluppare le competenze necessarie per restarlo nel tempo e non fare danni nel lungo termine.


Formato il vostro leader potenziale, non vi resterà che affidargli alcune sfide via via sempre più ambiziose e vedere come se la cava e se ha bisogno di formarsi ulteriormente.Date al vostro leader in formazione il tempo di pensare, di riflettere e di raggiungere i traguardi che si è posto secondo le tempistiche che ritiene migliori e poi fate insieme il punto sulla situazione per vedere dove bisogna migliorare.



I potenziali leader devono crescere in modo naturale e la crescita richiede tempo.

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