Spiegando che i leader vanno formati, nei giorni scorsi abbiamo accennato al fatto che i profili da formare debbano essere scelti tra quelli che mostrano già forti tendenze alla leadership.
Quali sono, dunque, le evidenze da ricercare?
Partiamo da alcune semplici considerazioni.
In che modo qualcuno si ritrova a ricoprire il ruolo di leader? Ci sono quattro possibilità che non si escludono a vicenda:
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Quali sono, dunque, le evidenze da ricercare?
Partiamo da alcune semplici considerazioni.
In che modo qualcuno si ritrova a ricoprire il ruolo di leader? Ci sono quattro possibilità che non si escludono a vicenda:
- una persona si trova ad emergere all'interno di un gruppo che manca di un leader naturale. Pur non avendo alcun tipo di investitura ufficiale, questa persona viene chiamata a guidare il gruppo grazie al tacito consenso;
- un collaboratore viene scelto da un superiore per avere un avanzamento gerarchico che lo porterà ad esercitare il ruolo di capo e di guida;
- un gruppo viene invitato ad eleggere un proprio leader;
- un figlio o un parente assume il ruolo di leader per diritto di nascita (ad esempio subentrando al genitore nella guida dell'azienda di famiglia)
Tutti questi percorsi hanno i loro pro e i loro contro che non staremo a discutere in questa sede.
Limitiamoci a dire che, se dovete scegliere un leader potenziale, forse è bene guardare a chi si è distinto per doti personali e non per diritto di nascita. Con le dovute eccezioni, naturalmente.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
Nessun commento:
Posta un commento