Quante volte in questo blog e sulle pagine di QualitiAmo abbiamo parlato di strumenti e di cultura identificandoli come parti irrinunciabili di un percorso che porta alla Qualità?
Bene, proprio l'altro giorno ci è capitato a portata di mano un trafiletto pubblicato sul Corriere della Sera che iniziava cosi:
"Oggi nessun antropologo giurerebbe che la pratica di fabbricare strumenti sia iniziata con l'uomo", scrive Michelangelo Bisconti nel suo libro "Le culture degli altri animali".
Gli esperimenti fatti su vari animali, dagli scimpanzé agli scoiattoli, infatti, hanno ampiamente certificato che creare strumenti per migliorare e avere una cultura non sono prerogative degli esseri umani.
L'uomo, quindi, non è il solo capace di esprimere una cultura. Gli animali comunicano tra loro facendo ricorso a mezzi diversi, dalla coda del pavone che trasmette messaggi con i suoi colori, al canto degli uccelli spesso ripetitivo per assicurarsi che il segnale vada a buon fine.
Talvolta i contenuti dei messaggi sono frutto dell'esperienza, della conoscenza acquisita e trasmessa al di fuori di quanto il DNA lascia in eredità.
Ci è piaciuto molto questo parallelismo con il mondo animale. In fondo, pensateci bene, la coda del pavone non è forse un esempio di ciò che l'uomo ha chiamato "visual management" e, cioè, gestione attraverso ciò che si può vedere?
A volte anche la natura ci può insegnare ad utilizzare gli strumenti migliori. Occhi e orecchie bene aperti, dunque, anche quando passeggiate nella natura. Un vero professionista della Qualità, infatti, non dorme mai! ;o)
E a voi che esempi di strumenti della Qualità vengono in mente pensando al mondo animale?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
martedì 26 gennaio 2010
Strumenti e cultura
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