Eccovi altri spunti tratti dal libro: "Capire se stessi per capire gli altri" e relativi alla gestione della rabbia:
(...)
"Le persone aggressive generalmente esprimono la rabbia generata da esperienze dolorose vissute in precedenza. Imparano a usare l'aggressività per giustificare i propri difetti, per attirare l'attenzione, per sentirsi superiori (o perlomeno per evitare il senso di inferiorità)."
(...)
"Ci sono molti esempi di come esistano alcuni motivi ben precisi che si nascondono dietro al nostro comportamento sociale e dei quali possiamo essere completamente o parzialmente consapevoli.
Adler sosteneva che l'uomo sapesse più di quel che capisse.
Ma la cosa più interessante è che quando ci troviamo di fronte a un comportamento che disturba una relazione sociale, possiamo essere certi che per lo meno uno di questi cinque motivi - giustificazione, attenzione, superiorità, vendetta e fuga - può spiegare I'insorgere della rabbia, accompagnato
magari da una serie di obiettivi secondari.
Riconosciamo questi motivi, non chiedendoci "Perché mi sto arrabbiando?" o "Perchè I'altra persona si sta arrabbiando?" ma ponendoci la domanda "Per quale scopo mi arrabbio?"
(...)
"Conoscere i cinque motivi principali aumenta la nostra capacità di capire gli altri e può portare, spesso in modo insospettato, a un rapporlo più armonioso, costruttivo e pacifico.
Ci aiuta infatti a capire come procedere quando sentiamo che ci stiamo arrabbiando, e cioè attraverso le seguenti quattro tappe:
l. Identifico lo scopo che sto perseguendo arrabbiandomi
2. In questo modo riesco a capire meglio anche l'altra persona
3. Il mio atteggiamento nei suoi confronti cambia
4.Una volta esposta l 'attenzione dell'altro, nel modo più adatto, la sua vera motivazione, inevitabilmente anche il suo atteggiamento cambia."
Cosa ne pensate?
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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"Le persone aggressive generalmente esprimono la rabbia generata da esperienze dolorose vissute in precedenza. Imparano a usare l'aggressività per giustificare i propri difetti, per attirare l'attenzione, per sentirsi superiori (o perlomeno per evitare il senso di inferiorità)."
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"Ci sono molti esempi di come esistano alcuni motivi ben precisi che si nascondono dietro al nostro comportamento sociale e dei quali possiamo essere completamente o parzialmente consapevoli.
Adler sosteneva che l'uomo sapesse più di quel che capisse.
Ma la cosa più interessante è che quando ci troviamo di fronte a un comportamento che disturba una relazione sociale, possiamo essere certi che per lo meno uno di questi cinque motivi - giustificazione, attenzione, superiorità, vendetta e fuga - può spiegare I'insorgere della rabbia, accompagnato
magari da una serie di obiettivi secondari.
Riconosciamo questi motivi, non chiedendoci "Perché mi sto arrabbiando?" o "Perchè I'altra persona si sta arrabbiando?" ma ponendoci la domanda "Per quale scopo mi arrabbio?"
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"Conoscere i cinque motivi principali aumenta la nostra capacità di capire gli altri e può portare, spesso in modo insospettato, a un rapporlo più armonioso, costruttivo e pacifico.
Ci aiuta infatti a capire come procedere quando sentiamo che ci stiamo arrabbiando, e cioè attraverso le seguenti quattro tappe:
l. Identifico lo scopo che sto perseguendo arrabbiandomi
2. In questo modo riesco a capire meglio anche l'altra persona
3. Il mio atteggiamento nei suoi confronti cambia
4.Una volta esposta l 'attenzione dell'altro, nel modo più adatto, la sua vera motivazione, inevitabilmente anche il suo atteggiamento cambia."
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