Sul numero di gennaio di "Migliorare" ho trovato i consigli di J. D. Drake per lavorare meno o, meglio, per riequilibrare il tempo dedicato all’azienda e al nostro ambito privato.
Ve li riporto.
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Ve li riporto.
- Rendere la pausa pranzo una faccenda personale: significa “staccare” dal lavoro almeno durante la pausa. Diamoci il tempo di fare un salto in piscina, leggerci un libro, fare una passeggiata sotto il sole.
- Fissare scadenze più ragionevoli: stabilire una corretta priorità per ogni attività da svolgere e non voler fare tutto subito, anche se non c’è urgenza.
- Rifiutare determinati compiti: non accettare, solo per sentirsi più importanti, incarichi aggiuntivi che comporteranno più tempo in ufficio.
- Dichiarare la tua priorità per la famiglia: ristabilisci un nuovo accordo con il tuo titolare in modo che lo sappia e in modo da non dover giustificare ogni volta che alle 18.00 devi assolutamente uscire dall’azienda.
- Evitare viaggi di lavoro nei fine settimana e/o portare con te la famiglia nei tuoi viaggi.
- Fissare rigidi appuntamenti personali: nel tempo non lavorativo fissa appuntamenti personali inderogabili e attribuisci loro la stessa importanza di quelli di lavoro.
- Fissare dei limiti da non superare: fissa un orario oltre il quale non lavorerai, tranne in casi eccezionali.
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