venerdì 27 settembre 2013

Scegliere il grafico giusto per veicolare un messaggio che si basa su dati (2)

Determinare il messaggio che si vuole trasmettere col grafico

Come abbiamo visto ieri, il primo step per decidere quale grafico rappresenti meglio i dati in vostro possesso è quello di stabilire quale messaggio volete giunga alle persone che osserveranno il diagramma.

Ora è possibile, anzi estremamente probabile, che dobbiate rappresentare i vostri dati utilizzando diagramma diversi per poter poi scegliere liberamente quale veicoli meglio il vostro messaggio.
L'approccio migliore è quello di individuare l'aspetto che vi sembra più importante e strutturare il messaggio in modo che emerga la rappresentazione dei dati che maggiormente lo mette in luce.

Spendere un po' più di tempo ed energie in questo step vi farà risparmiare sforzi in seguito per far recepire il vostro messaggio che potrebbe, addiritttura, diventare il titolo del diagramma.
Ecco un altro argomento interessante: il titolo!
Dite la verità, i grafici che vedete più spesso non hanno titoli simili a questi:
- "trend delle vendite"
- "produttività per regione"
- "distribuzione dei collaboratori per età"
ecc.?

Titoli simili descrivono il soggetto del grafico ma non aggiungono nulla di davvero importante ad esso. Tenere il segreto non vi aiuterà ad essere chiari, dunque esplicitate i titoli dei vostri grafici!
In questo modo centrerete due obiettivi in un colpo solo:
  • eviterete che i vostri interlocutori possano equivocare i dati
  • farete in modo che essi si concentrino sull'aspetto che vi sta più a cuore
Capite che c'è una bella differenza nell'intitolare un grafico:
- "profitti per regione"
- "la metà dei profitti si deve alle regioni dell'est"
- "le regioni ad ovest generano il profitto più basso"
perché il focus cambia radicalmente e il titolo può contribuire a chiarirlo fin dalle prime battute.

Siamo d'accordo su questo primo punto? Volete aggiungere qualche considerazione?
In caso contrario, ci aggiorniamo a lunedì per identificare il confronto che vogliamo emerga all'interno della nostra serie di dati.

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