giovedì 12 dicembre 2013

Le difficoltà ad ammettere un errore

Ammettere un errore non è facile per nessuno ma è fondamentale saperlo fare per poterlo insegnare agli altri e per poter creare le condizioni affinché un errore non venga nascosto ma possa essere utilizzato al fine di migliorare.

Su "Donna Moderna" ho letto un articolo che trattava proprio questo argomento e ho pensato di proporvene qualche stralcio per stimolare una discussione.

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"La vita è punteggiata di piccoli e grandi sbagli che il nostro giudice interiore tende a censurare perché li considera fallimenti."

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"E se provassimo a rovesciare la prospettiva e a dichiarare apertamente le sviste?

Gli errori non sono un segno di debolezza ma di forza. Nei curricula dei candidati le grandi aziende americane vogliono leggere anche i fallimenti, perché dimostrano che il candidato sa imparare, ricominciare e valutare altre strade."

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"Oltretutto, dire che si è compiuto un errore dispone le persone alla comprensione e alla collaborazione.

Se li analizzi con serenità, scoprirai che alcuni errori ti hanno semplicemente portato su una strada diversa da quella che ti aspettavi. Prova a considerarli come un altro punto di partenza."

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"Le esperienze dei primi anni di vita condizionano il modo in cui ognuno di noi giudica le sue azioni da adulto. Sono filtri che spesso non fanno vedere oggettivamente le cose."

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"Se anche tu tendi a nascondere un errore, individua una persona che stimi e chiedi la sua opinione: scoprirai che a volte quello che per te è un errore grave, per l'altro è solo una sciocchezza."

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