(Fonte: "Donna Moderna")
Vediamo le ultime quattro espressioni killer da non pronunciare in ufficio.
Non dire mai...
"Ci provo"
Sottintende che non sei affatto sicuro di riuscire.
Forse non hai abbastanza fiducia nelle tue capacità.
Sostituisci con...
"Bene, mi metto subito al lavoro e ti do un feedback entro..."
Il concetto è simile, ma con questa frase ti mostri assertivo.
Inoltre, fornendo una deadline, dimostri anche di essere efficiente.
Non dire mai...
"Mi dispiace ma..."
L'avversativa cancella, di fatto, il dispiacere che hai appena dichiarato. E l'interlocutore si sente preso in giro.
Sostituisci con...
"Mi dispiace, capisco. E aggiungo che..."
Il "capisco" dà ragione all'altro e smorza le tensioni. La congiunzione "e" serve a mettere sul tavolo anche i tuoi argomenti.
Non dire mai...
"Ho solo pensato che..."
E' un classico quando sbagli, perché è istintivo provare a giustificarsi. Ma così ti metti sulla difensiva, non riconosci l'errore e indisponi l'interlocutore.
Sostituisci con...
"Mi rendo conto di avere interpretato male la tua richiesta. La prossima volta starò più attento"
Ammettere di aver sbaglito e di saper imparare dall'errore è molto apprezzato. Così appari pronto a rimediare, non chiuso nelle tue idee.
Non dire mai...
"Non è la mia area di competenza"
Anche se ciò che ti è stato chiesto non rientra nelle tue mansioni, così non ti mostri né disponibile né flessibile
Sostituisci con...
"Posso offrire un supporto, certo. Ma per questo compito può aiutarti di più quest'altra persona"
Ti metti comunque a disposizione, ma esprimi chiaramente qual è il tuo ruolo e quali paletti comporta.
(Conosci già il nostro sito? Si chiama QualitiAmo - La Qualità gratis sul web ed è pieno di consigli per chi si occupa di Qualità, ISO 9001 e certificazione)
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Non dire mai...
"Ci provo"
Sottintende che non sei affatto sicuro di riuscire.
Forse non hai abbastanza fiducia nelle tue capacità.
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Il concetto è simile, ma con questa frase ti mostri assertivo.
Inoltre, fornendo una deadline, dimostri anche di essere efficiente.
Non dire mai...
"Mi dispiace ma..."
L'avversativa cancella, di fatto, il dispiacere che hai appena dichiarato. E l'interlocutore si sente preso in giro.
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Il "capisco" dà ragione all'altro e smorza le tensioni. La congiunzione "e" serve a mettere sul tavolo anche i tuoi argomenti.
Non dire mai...
"Ho solo pensato che..."
E' un classico quando sbagli, perché è istintivo provare a giustificarsi. Ma così ti metti sulla difensiva, non riconosci l'errore e indisponi l'interlocutore.
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Ammettere di aver sbaglito e di saper imparare dall'errore è molto apprezzato. Così appari pronto a rimediare, non chiuso nelle tue idee.
Non dire mai...
"Non è la mia area di competenza"
Anche se ciò che ti è stato chiesto non rientra nelle tue mansioni, così non ti mostri né disponibile né flessibile
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