Il vostro ruolo di professionisti della Qualità vi spingerà, spesso, a raccogliere confidenze da parte dei vostri colleghi o collaboratori. La cosa è davvero fantastica perché vi aiuta a cogliere al meglio certi aspetti di una vicenda e vi offre la possibilità di accedere ad informazioni che non potreste conoscere in altro modo.
Tutto positivo, dunque? Nemmeno per sogno!
Molti responsabili sono lieti di offrire ai collaboratori la propria disponibilità nel raccogliere confidenze dietro la promessa di non rivelarle a nessuno. Il problema, però, è che il ruolo che ricoprono impone loro di non poter garantire il rispetto di questa promessa in casi di particolare gravità.
Ecco, dunque, come potrebbe essere gestita al meglio la situazione: "Paolo, ti ringrazio molto per aver deciso di rivolgerti a me per dirmi cose che non hai riferito a nessuno in azienda ma devo farti presente che non posso assolutamente garantirti la confidenzialità in questi casi:
1) se si tratta di una vicenda di razzismo o discriminazione
2) se si parla di possibili azioni violente
3) se si evidenzia un conflitto di interessi con la compagnia"
Ovviamente sarete voi a personalizzare i casi in cui non potrete garantire il vostro silenzio. La cosa importante, però, è spiegare al vostro collaboratore che non ve ne state lavando le mani ma che vicende così gravi non possono essere taciute.
Ricordate che, se ci sono violazioni di legge e se voi ne siete a conoscenza, avete l'obbligo di renderle note. Informare preventivamente il collaboratore su come procederete non farà che rafforzare la sua fiducia in voi perché potrà apprezzare da subito la vostra onestà e non si sentirà tradito.
Potreste, poi, portare la persona a rilevarvi ciò che sa promettendole (e mantenendo la promessa, è ovvio!) di starle accanto nel difficile percorso che l'attenderà dopo questa rivelazione e offrendole tutto il vostro supporto. Sarebbe anche opportuno illustrarle a grandi linee cosa succederà dopo che avrete raccolto la sua confidenza.
Siete d'accordo? Voi come avete reagito o come reagireste in situazioni simili?
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martedì 15 febbraio 2011
La confidenzialità va sempre bene?
Etichette:
confidenzialità,
gestire confidenze
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