martedì 10 novembre 2015

I soldi motivano?

Molti manager e dirigenti pensano che le persone siano motivate dal denaro e che dare loro più soldi significhi motivarle a fare un lavoro migliore.

Avete mai lavorato in un posto che avete odiato? Ecco, sono sicura che anche se avete ricevuto un aumento avete continuato a recarvi ogni mattina in quel posto odiandolo e, di sicuro, non vi è passata nel cervello nemmeno per un momento l'idea di amarlo.

 
Il denaro non è qualcosa che ci fa amare il nostro lavoro, è solo qualcosa che ci permette di interrompere, temporaneamente, di odiarlo.  

A nessuno verrebbe mai in mente di svegliarsi la mattina e dire: "Non vedo l'ora di andare al lavoro oggi, perché mi pagano bene". Al massimo, dirà: "Odio questo lavoro! Mi piacerebbe lasciarlo ma qui mi pagano bene".

Non proprio la premessa giusta per arrivare ad impegnarsi, non credete?

Ma allora, se non è il denaro, cosa motiva realmente le persone sul posto di lavoro? Cosa fa in modo che imparino ad amare ciò che fanno?
E' presto detto: realizzarsi, vedersi apprezzate, raggiungere i risultati attesi. Questo è ciò che fa in modo che le persone si sveglino e abbiano voglia di recarsi al lavoro ogni mattina.

Il riconoscimento e la responsabilità sono due motivatori molto potenti. Il denaro, al contrario, è solamente un mezzo che ci permette di vivere il tipo di vita che scegliamo di vivere. 

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